Startup innovative da Trieste al primo posto nel programma iNest per i dispositivi medici

Due startup triestine, Sindrel e CyNexo Srl, emergono nel settore della salute grazie a innovazioni tecnologiche: dispositivi per la somministrazione dei farmaci e diagnosi precoce di malattie neurodegenerative.
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Startup innovative da Trieste al primo posto nel programma iNest per i dispositivi medici - Gaeta.it

Innovazioni tecnologiche nel campo della salute hanno preso piede a Trieste, con due startup della SISSA che si sono distinte nel programma del Consorzio iNest. Questo progetto, volto alla generazione e sviluppo di nuove startup e spin-off a partire dai centri di ricerca, è stato finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con un importo di 4 milioni di euro. Le startup vincitrici, Sindrel e CyNexo Srl, puntano a trasformare il settore della salute attraverso i loro dispositivi medici d’avanguardia, che sono stati presentati di recente durante un evento di grande rilevanza.

La rivoluzione della somministrazione dei farmaci con Sindrel

Sindrel è un dispositivo destinato a rendere più efficace la somministrazione dei farmaci. Secondo Audrey Franceschi Biagioni, ricercatrice della SISSA e cofondatrice di Sindrel, il dispositivo si avvale dell’innovativo uso del grafene per ottimizzare vari aspetti della terapia farmacologica. Grazie alle sue caratteristiche, Sindrel migliora la velocità di rilascio dei principi attivi, controlla il ritardo nell’azione e prolunga la durata degli effetti. Questo si traduce non solo in un aumento dell’efficacia del trattamento, ma anche in una riduzione del rischio di errori di dosaggio, un problema comune nelle pratiche mediche tradizionali.

Franceschi Biagioni ha spiegato come Sindrel si posizioni come un’importante innovazione nel campo della medicina personalizzata. La somministrazione precisa e mirata dei farmaci rappresenta un passo avanti cruciale, specialmente per i pazienti che richiedono terapie complesse. Il software integrato di Sindrel è in grado di monitorare le dosi e segnalare eventuali anomalie, permettendo un’adozione più sicura di trattamenti farmacologici. La startup sta ora mirando a ricevere supporto finanziario per l’ingresso sul mercato, e l’incontro con investitori durante il Demo Day rappresenta un’opportunità fondamentale per il suo futuro.

Sniff-nano: diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative

Dall’altro lato, CyNexo Srl ha presentato Sniff-nano, un dispositivo che sfrutta l’olfatto per la diagnosi precoce di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson. Fabrizio Manzino, cofondatore di CyNexo Srl, ha illustrato come la perdita dell’olfatto sia uno dei primi segnali di queste patologie. Pertanto, Sniff-nano offre una soluzione pratica e efficace per superare le limitazioni degli attuali metodi diagnostici, spesso costosi e vulnerabili a errori umani.

Sniff-nano non è solo un dispositivo innovativo; è un vero e proprio strumento di screening accessibile e user-friendly. Utilizzando una serie di test olfattivi, il dispositivo è in grado di raccogliere e analizzare dati pertinenti con un’approccio che facilita l’individuazione precoce delle malattie, accompagnando anche i medici nella decisione diagnostica. Nonostante attualmente sia in fase di validazione, il feedback ottenuto durante la presentazione al Demo Day è stato promettente, con potenziali partnership in vista per garantire una produzione su larga scala.

Un successo accolto da investitori al Demo Day

Il 25 ottobre, sia Sindrel che Sniff-nano hanno avuto modo di presentare i loro progetti in un evento che ha accresciuto la visibilità delle startup. Il Demo Day, tenutosi presso l’Università di Verona, ha visto la partecipazione di un’ampia platea di investitori e professionisti del settore sanitario contenenti interesse per le innovazioni emergenti. Entrambi i team hanno approfittato di questa occasione per illustrare le peculiarità e il valore aggiunto dei loro dispositivi, cercando così di attrarre fondi e partnership per il passaggio decisivo verso la commercializzazione.

Sindrel e Sniff-nano sono state selezionate tra oltre 100 progetti provenienti dai principali atenei e istituti di ricerca triveneti, accogliendo con entusiasmo l’esito del programma di accelerazione di iNest. Questo successo non solo mette in evidenza la qualità delle idee sviluppate nella regione, ma dimostra anche il potenziale di queste startup di fare la differenza nel panorama della salute. Entrambe proseguono ora con progetti promettenti e l’ambizione di portare avanti innovazioni che potrebbero cambiare il corso della medicina moderna.

Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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