Stellantis di Atessa annuncia cassa integrazione per 1.500 dipendenti e nuovo turno di recupero

Stellantis di Atessa annuncia cassa integrazione per 1.500 dipendenti e nuovo turno di recupero

Stellantis annuncia cassa integrazione ordinaria dal 7 al 19 gennaio 2025 per 1.500 lavoratori, a causa della contrazione della domanda nel mercato automobilistico europeo e delle sfide economiche attuali.
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Stellantis di Atessa annuncia cassa integrazione per 1.500 dipendenti e nuovo turno di recupero - Gaeta.it

Stellantis, la multinazionale automobilistica con un impianto ad Atessa, ha comunicato un nuovo periodo di cassa integrazione ordinaria, valido dal 7 al 19 gennaio 2025, che coinvolgerà fino a 1.500 lavoratori. La direzione della fabbrica ha reso nota tale decisione durante l’incontro con il comitato esecutivo di Fim-Uilm-Fismic-Uglm-Aqcf. La misura è stata presa a seguito di un’analisi approfondita della situazione attuale del mercato automobilistico, che sta vivendo un momento di instabilità e sfide crescenti.

RAGIONI DELLA CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA

La cassa integrazione è stata attivata per affrontare le difficoltà operative legate a una contrazione della domanda di mercato. Le vendite di automobili stanno subendo un rallentamento in tutta Europa, influenzate da fattori come l’aumento dei costi delle materie prime e un’oscillazione della fornitura di componenti. In questo contesto, Stellantis ha ritenuto necessario avvalersi di strumenti di sostegno per tutelare i propri dipendenti e contenere l’impatto negativo sulla produzione.

Il ricorso alla cassa integrazione è una soluzione temporanea per evitare licenziamenti e garantire la continuità operativa in un clima di incertezze economiche. Durante il periodo di integrazione, i lavoratori riceveranno un sostegno economico che consentirà loro di affrontare meglio questa fase critica, mostrando così la volontà dell’azienda di preservare i posti di lavoro e la stabilità professionale.

UN TURNO DI RECUPERO PER IL 15 DICEMBRE

Oltre all’annuncio della cassa integrazione, la direzione di Stellantis ha comunicato un’importante novità: un turno di recupero previsto per il 15 dicembre, sul turno C. Questa misura si riferisce a un giorno non lavorato, il 3 luglio 2024, e rappresenta un tentativo per recuperare la produzione persa. Questa opportunità di recupero consente di mantenere un certa continuità operativa, riducendo l’impatto finanziario e produttivo della chiusura.

Per i dipendenti, questo significa dover riorganizzare i propri piani e fornire la propria disponibilità per un giorno lavorativo in più, prioritario per contrastare le perdite di produttività. Nella comunicazione della direzione, la consapevolezza della difficoltà di bilanciare lavoro e vita privata è stata evidenziata, ma si è sottolineato anche come questa sia una necessità per garantire un futuro stabile all’impianto e ai suoi lavoratori.

TEMPORANEITÀ DELLA SITUAZIONE E RIFLESSI SULLA CHIUSURA COLLETTIVA

Attualmente, i dipendenti dello stabilimento di Atessa beneficeranno di cassa integrazione fino al 22 dicembre 2024. Questo sarà l’ultimo giorno di lavoro prima della chiusura collettiva per le festività natalizie. L’assenza di attività produttiva in questo periodo non solo darà il giusto spazio ai lavoratori per ricaricare le energie, ma mostrerà anche l’impatto che le strategie aziendali cercano di attuare per permettere una ripresa efficace nel 2025.

La tendenza attuale del mercato non sta quindi solo punendo il comparto automobilistico di Stellantis, ma richiede anche flessibilità e volontà di adattamento da parte di tutti i soggetti coinvolti. La decisione di optare per la cassa integrazione e il relativo turno di recupero riflettono la volontà di affrontare le sfide con un approccio responsabile, mantenendo la stabilità per i lavoratori e cercando di restare competitivi in un settore in trasformazione.

Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano

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