L’arrivo delle festività natalizie sull’isola di Capri si colora di incertezze, a causa della decisione della Sippic, la società che gestisce la funicolare, di interrompere il servizio fino alla prossima primavera. Questo stop, che coincide con il periodo di maggiore afflusso turistico, ha sollevato preoccupazioni e critiche, specialmente da parte degli amministratori locali. La decisione arriva in un momento in cui l’isola si prepara a ricevere visitatori attratti dai tradizionali festeggiamenti.
La chiusura della funicolare e i lavori di manutenzione
La funicolare di Capri, che collega Marina Grande alla Piazzetta, rappresenta un elemento fondamentale per la mobilità sull’isola. Oggi, la società Sippic ha ufficializzato la chiusura dell’impianto per i lavori di manutenzione programmata. La decisione è stata adottata senza un adeguato preavviso, causando malcontento tra turisti e residenti. Il servizio non tornerà attivo fino alla primavera, lasciando i viaggiatori alla ricerca di alternative per spostarsi tra le due principali aree dell’isola.
Il restyling e la manutenzione della funicolare sono operazioni necessarie per garantire la sicurezza del servizio, ma la tempistica ha sollevato domande e perplessità. Con l’aumento del numero di visitatori in arrivo per le celebrazioni di Natale e Capodanno, molti speravano in un altro tipo di gestione del fermo. Le festività, che richiamano un elevato flusso di turisti, rappresentano un’occasione importante per l’economia locale, già compromessa dalla pandemia. La chiusura dell’unico impianto di risalita rappresenta dunque un duro colpo.
La protesta del sindaco di Capri
Il sindaco di Capri, Paolo Falco, ha espresso il suo disappunto di fronte a questa decisione. Domani, insieme alla Giunta, presenzierà a una manifestazione che si terrà davanti al cancello della stazione di Marina Grande. L’azione di protesta è un segnale forte contro quella che il sindaco definisce “un’interruzione del servizio non giustificata e non comunicata in modo ufficiale”. Falco ha sottolineato la mancanza di concertazione con l’Amministrazione comunale, dichiarando che la chiusura è avvenuta senza informare adeguatamente i cittadini.
Durante la manifestazione, la Giunta intende riaffermare l’importanza della funicolare per le dinamiche sociali ed economiche dell’isola. Senza un solido piano di comunicazione e coinvolgimento di tutte le parti interessate, i disagi per i turisti e i residenti aumenteranno. Il sindaco ha invitato la Sippic a rimettere in considerazione le modalità di fermo del servizio.
Le ripercussioni sulle festività e il turismo locale
L’assenza della funicolare nelle settimane delle festività potrebbe influenzare pesantemente il turismo sull’isola. Durante il periodo di Natale e Capodanno, Capri si trasforma in una meta gettonata per chi cerca atmosfere uniche e eventi speciali. Tuttavia, senza un mezzo di trasporto comodo e veloce, sia i visitatori che i residenti rischiano di rallentare il loro accesso a negozi, ristoranti e luoghi di intrattenimento.
Le stesse autorità locali hanno ribadito l’importanza del servizio per l’economia dell’isola, dove gran parte dell’attività commerciale si concentra nella zona della Piazzetta e nelle vie limitrofe. Mentre la Giunta si prepara a manifestare il proprio dissenso, cresce la preoccupazione riguardo come gli eventi di Capodanno, che richiamano eventi e festeggiamenti, riusciranno a svolgersi in modo efficace e senza impedimenti. L’assenza di un collegamento efficace esacerba il rischio di un calo significativo nel numero di turisti.
In questo clima di incertezza, gli imprenditori locali sperano in una revisione della decisione, affinché possano accogliere i visitatori nel migliore dei modi, proteggendo così l’immagine di Capri e le sue tradizioni.