Strada parco a montesilvano, bus elettrico ma le barriere architettoniche restano: l’associazione carrozzine determinate denuncia

Strada parco a montesilvano, bus elettrico ma le barriere architettoniche restano: l’associazione carrozzine determinate denuncia

La strada parco di Montesilvano presenta gravi barriere architettoniche non rimosse, con fermate inaccessibili e nuove difficoltà per persone con disabilità, mentre istituzioni locali e regionali sono chiamate a intervenire.
Strada Parco A Montesilvano2C B Strada Parco A Montesilvano2C B
La strada parco di Montesilvano, recentemente rinnovata con un bus elettrico, presenta ancora gravi barriere architettoniche che ne impediscono l’accessibilità alle persone con disabilità, nonostante le promesse delle istituzioni e le denunce dell’associazione Carrozzine Determinate. - Gaeta.it

La strada parco di Montesilvano, al centro di una recente sostituzione del filobus con un bus elettrico, continua a presentare gravi problemi di accessibilità per le persone con disabilità. Nonostante le promesse delle istituzioni locali e regionali, molte barriere architettoniche non solo non sono state eliminate, ma ne sono state addirittura create di nuove, secondo l’associazione Carrozzine Determinate. La vicenda mette in evidenza un quadro critico sulla mobilità pubblica accessibile nella zona e il mancato rispetto delle normative vigenti.

Le nuove fermate sulla strada parco e le criticità per i disabili

Da lunedì 28 aprile 2025, il filobus di Montesilvano non circola più lungo la strada parco, sostituito da un autobus elettrico. Tuttavia, il percorso è ancora segnato da problemi di accessibilità. Alcune fermate di sosta sono state realizzate senza rispettare le norme e risultano inaccessibili a chi si muove in carrozzina o con altre forme di disabilità.

Esempi concreti di criticità

Per esempio, in via Tasso la banchina è stata ricavata direttamente sul marciapiede, ma manca completamente una rampa per l’accesso e l’uscita, lasciando chi si trova su una sedia a rotelle “sequestrato” nella banchina stessa senza modo di raggiungere il bus. In via Foscolo, la fermata è troppo stretta per permettere la salita e la discesa di persone in carrozzina senza difficoltà.

Questi dettagli, emersi da un sopralluogo congiunto tra l’associazione Carrozzine Determinate, le istituzioni e il direttore generale dei lavori del progetto, mostrano un quadro di mancato rispetto delle prescrizioni che renderebbero il trasporto pubblico veramente accessibile.

La questione delle barriere architettoniche intorno alla strada parco

Da un anno e mezzo molte barriere architettoniche segnalate nelle vie che conducono alla strada parco di Montesilvano risultano ancora intatte. Via Viale Abruzzo, via Marinelli, via L’Aquila, via Genova, via Napoli, via Torino e altre strade adiacenti conservano ostacoli fisici che impediscono l’accesso agevole ai mezzi di trasporto pubblico per chi ha difficoltà motorie.

Nonostante le promesse dell’assessore ai Lavori Pubblici di Montesilvano, Lino Ruggero, queste barriere non sono state eliminate. L’associazione ha sottolineato come la situazione comprometta l’uso della strada parco, obbligando le persone con disabilità a percorsi difficili o addirittura impossibili per raggiungere le fermate.

Denuncia dell’associazione carrozzine determinate

In un comunicato stampa, Carrozzine Determinate denuncia che al contrario di quanto annunciato, non solo le barriere persistono ma se ne aggiungono di nuove, alimentando ulteriormente le difficoltà. Il mancato intervento mette in pericolo la sicurezza e l’autonomia di molti cittadini.

Le responsabilità delle istituzioni locali e regionali

L’associazione non esime dalle responsabilità gli enti pubblici coinvolti. Comune di Montesilvano, Comune di Pescara, la compagnia di trasporti TUA e la Regione Abruzzo sono chiamati in causa per la gestione di questa situazione.

Particolarmente critica è la posizione del sindaco di Pescara che secondo Carrozzine Determinate non ha mai preso in considerazione l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle strade di accesso alle fermate.

Le leggi italiane prevedono il diritto all’accessibilità per tutti, inclusi i mezzi pubblici e le infrastrutture connesse. La mancata rimozione degli ostacoli e la realizzazione di fermate non a norma costituiscono violazioni che potrebbero portare a conseguenze giuridiche per chi è responsabile.

L’associazione avverte che si stanno accumulando responsabilità gravissime in capo alle amministrazioni, considerando anche le condizioni di sicurezza generale del tracciato. Gli attori pubblici sono chiamati a intervenire rapidamente per garantire trasporti pubblici conformi alle norme e rispettosi dei diritti delle persone con disabilità.

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