Strategie comuni per la salute e le politiche sociali in Alto Adige: il futuro delle case della comunità

Strategie comuni per la salute e le politiche sociali in Alto Adige: il futuro delle case della comunità

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Strategie comuni per la salute e le politiche sociali in Alto Adige: il futuro delle case della comunità - Gaeta.it

La recente collaborazione tra gli assessori Rosmarie Pamer e Hubert Messner segna un importante passo avanti nella promozione di politiche integrate per il benessere sociale e sanitario in Alto Adige. Le nuove case della Comunità rappresentano una risposta strategica alle esigenze dell’assistenza territoriale, con l’obiettivo di garantire servizi efficaci soprattutto per la popolazione anziana e per i pazienti con malattie croniche.

case della comunità: un nuovo modello di assistenza territoriale

La visione per il futuro

Nel corso di una conferenza stampa, l’assessore alla prevenzione sanitaria, Hubert Messner, ha evidenziato come le case della Comunità si propongano di diventare un punto di riferimento per i servizi sociali e sanitari. Queste strutture sono progettate per rispondere alle necessità delle comunità locali, promuovendo un’assistenza più accessibile e diretta. Attualmente, è in fase di costruzione il nuovo centro a Laives, che avrà ambulatori dedicati a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.

L’obiettivo è di realizzare un totale di dieci nuove case della Comunità entro il 2026, un programma ambizioso che sottolinea l’importanza della personalizzazione dei servizi in base alle diverse necessità della popolazione. Messner ha affermato che queste strutture non solo miglioreranno l’assistenza locale ma costituiranno anche un’importante interfaccia tra i servizi sociali e sanitari.

Focus sull’assistenza per le persone anziane e croniche

Un aspetto cruciale del lavoro delle case della Comunità è il miglioramento dell’assistenza per le persone anziane e quelle affette da patologie croniche. L’obiettivo è di offrire supporto costante e di qualità, facilitando la gestione delle malattie e creando una rete di sostegno integrata. Grazie a queste iniziative, le persone anziane potranno ricevere le cure necessarie in un ambiente più familiare e cercato.

attenzione alla demenza: un settore in crescita

Il coinvolgimento della comunità

La demenza è una delle malattie in forte crescita, con circa 1000 nuove diagnosi all’anno in Alto Adige. In questo contesto, l’assessora alla coesione sociale, Rosmarie Pamer, ha sottolineato l’importanza delle “Memory clinic” e dei percorsi di assistenza specifici per le persone affette da demenza. Questi centri sono progettati per supportare le famiglie e i caregiver, offrendo informazioni e assistenza personalizzata per affrontare le difficoltà legate a questa condizione.

Pamer ha definito le “Memory clinic” come una soluzione chiave per integrare i vari livelli di assistenza, fornendo un supporto che va dalla diagnosi alla cura continuativa. Le case della Comunità diventeranno un nodo cruciale nella rete di assistenza demenziale, contribuendo a una gestione più efficiente e umana della malattia.

Collaborazione intersettoriale

La cooperazione tra i dipartimenti della salute e della coesione sociale si estenderà anche all’assistenza per le persone con disabilità neurologiche gravi, assicurando che le strutture sanitarie rispondano alle necessità di tutti i cittadini. Attualmente, l’assistenza a lungo termine per questi pazienti è disponibile solo nel centro lungodegenti Firmian di Bolzano, ma ci sono piani per l’espansione dei servizi anche alla casa di cura St. Josef di Merano.

innovazioni nei settori salute e coesione sociale

Progetti futuri

Un altro importante sviluppo riguarda la realizzazione di un nuovo centro che sarà situato accanto all’attuale sede dei dipartimenti della salute e della coesione sociale in via Canonico Gamper. Questo spazio sarà dedicato all’uso congiunto di locali, attrezzature e mezzi di trasporto e mira a migliorare la sinergia tra l’amministrazione pubblica e il terzo settore.

L’inaugurazione di questo centro è prevista per il 2027 e rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione dei servizi di salute e assistenza sociale. L’idea alla base di questa innovazione è creare uno spazio collaborativo che favorisca un’integrazione più efficace tra i vari servizi, contribuendo così a una risposta più completa e tempestiva ai bisogni della comunità.

Attraverso questi progetti, Alto Adige si propone di creare un sistema sanitario e sociale all’avanguardia, in grado di rispondere alle sfide attuali e future, garantendo un’assistenza di alta qualità a tutti i suoi cittadini.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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