Negli ultimi anni, lo street food ha visto una significativa evoluzione, spostandosi dai chioschi e dai mercati alle cucine domestiche. Questo fenomeno è alimentato non solo dalla crescente richiesta di pasti autentici e rapidi, ma anche dalla necessità di soddisfare le esigenze di chi ha intolleranze alimentari. Secondo uno studio condotto su un campione di 1200 italiani, emerge che il 57% della popolazione preferisce preparare piatti tipici dello street food a casa, un cambiamento che offre nuove opportunità culinarie e libertà nel controllo degli ingredienti.
La crescita del fenomeno street food in Italia
Negli ultimi cinque anni, il settore dello street food ha conosciuto un notevole sviluppo in Italia, con un incremento delle attività che ha portato il totale a quasi 3000. Secondo un report della Camera di commercio di Milano Lodi e Monza Brianza, il numero di attività di street food è aumentato del 3,6% rispetto all’anno precedente. Questo trend riflette non solo l’interesse degli italiani per il cibo di strada, ma anche la sua importanza economica, con un valore complessivo stimato di circa 19 milioni di euro, di cui più di 3 milioni provenienti dalle sole regioni Campania ed Emilia Romagna.
Tra le città che spiccano per il numero di attività, Roma si posiziona in testa con 199, seguita da Milano con 194. Tuttavia, è fondamentale notare che per una parte della popolazione, in particolare per gli individui celiaci, l’esperienza dello street food è spesso limitata. Attualmente si stima che ci siano oltre 250.000 italiani celiaci e almeno 350.000 che non sanno di esserlo, creando una necessità di soluzioni alimentari che siano sia gustose che sicure.
Home-made: una risposta alle intolleranze alimentari
Uno dei motivi principali dietro la crescente popolarità della preparazione home-made di piatti da street food è la difficoltà di trovare opzioni sicure nei locali commerciali. Come indica Marina Ottaviani, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione, è spesso complicato per chi soffre di intolleranze alimentari trovare ristoranti che offrano una varietà sicura di piatti. Inoltre, la ripetitività delle offerte può risultare frustrante.
La preparazione di piatti tipici dello street food a casa offre una soluzione a questo problema, consentendo alle persone di controllare gli ingredienti e di evitare contaminazioni incrociate. Le aziende specializzate hanno amplificato l’offerta di prodotti privi di allergeni, permettendo così di sperimentare in cucina. Un vantaggio aggiuntivo è la possibilità di personalizzare le ricette secondo i propri gusti e necessità nutrizionali.
L’importanza della qualità degli ingredienti
Per creare uno street food home-made nutrizionalmente valido, è essenziale prestare attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati. Ottaviani suggerisce di abbinare sempre il cibo a base di cereali con una fonte proteica per garantire un equilibrio alimentare. Questo approccio non solo arricchisce i piatti, ma favorisce anche una dieta più sana.
Utilizzare ingredienti freschi e di alta qualità non solo migliora il sapore, ma contribuisce anche a un’alimentazione più equilibrata. Con l’ampia gamma di ingredienti disponibili sul mercato, chiunque può scegliere prodotti che soddisfano le proprie esigenze dietetiche e preferenze di gusto. La versatilità delle ricette permette di esplorare nuovi sapori e combinazioni, rendendo il processo culinario non solo un’esigenza, ma anche un’attività creativa e gratificante.
La transizione dallo street food tradizionale a quello home-made rappresenta quindi una tendenza ben radicata nella cultura gastronomica italiana, dove la ricerca del gusto autentico si sposa con esigenze di salute e benessere.
Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano