Nell'attuale panorama sanitario si registrano numerosi casi di streptococco, malattia che non presenta variazioni significative rispetto agli anni precedenti. Al contrario, emerge con preoccupazione la diffusione della scarlattina, un'infezione esantematica altamente contagiosa causata da uno specifico streptococco che colpisce principalmente i bambini. Secondo *Lamberto Reggiani, coordinatore della diagnostica ambulatoriale della Fimp , circa il 40-50% dei bambini colpiti da tale patologia nel periodo attuale necessita del trattamento antibiotico, rispetto al normale 20-30%. Le complicazioni legate allo streptococco possono essere gravi, come il reumatismo articolare e gli ascessi tonsillari, suggerendo di non sottovalutare la situazione per evitare rischi maggiori.*
Fattori di rischio e strategie di prevenzione dell'infezione da streptococco
Secondo *Reggiani, l'infezione da streptococco non è influenzata dal clima e pertanto si possono verificare casi isolati o piccoli focolai anche durante l'estate, quando le scuole chiudono e iniziano i campi estivi. È fondamentale individuare tempestivamente i casi di streptococco attraverso il tampone con test antigenico rapido, al fine di avviare prontamente la terapia necessaria. Nell'ambito della medicina del territorio, vengono adottate linee guida dettagliate per la gestione dello streptococco, che prevedono la valutazione del quadro clinico e l'assegnazione di un punteggio per definire la terapia antibiotica più adatta. Ad esempio, in regioni come l'Emilia-Romagna sono applicate specifiche procedure che permettono di identificare e trattare efficacemente la faringotonsillite streptococcica, prescrivendo l'antibiotico appropriato in base alla gravità della situazione.*
