Un incontro significativo tra il presidente del Parco del Conero, Luigi Conte, e il professor Pasquale Pazienza, presidente del Parco Nazionale del Gargano, ha segnato un nuovo capitolo nella collaborazione tra questi due enti. Questo incontro, avvenuto a Peschici, rinnova un accordo avviato nel 2018 e rappresenta un’opportunità di sviluppo per le aree protette italiane.
Una sinergia storica ripresa: il contesto
Nel settembre 2018, si è svolto un incontro a Sirolo tra i rappresentanti dei due parchi, dando il via a una sinergia che, sebbene non si sia concretizzata negli ultimi anni, ha mantenuto vive le aspettative di una collaborazione proficua. Ora, grazie a questo incontro tra Conte e Pazienza, i progetti di cooperazione sembrano più vicini a diventare realtà . La necessità di un confronto tra parchi nazionali è di fondamentale importanza, soprattutto nel contesto di un processo legislativo che mira a trasformare il Parco del Conero in parco nazionale. Questo passaggio è cruciale per promuovere la biodiversità e favorire la valorizzazione del patrimonio naturale.
Un tassello importante di questo percorso è la condivisione di conoscenze e buone prassi già consolidate in altre aree protette. Il Parco Nazionale del Gargano, noto per la sua ricca biodiversità e l’integrazione tra terra e mare, offre un modello utile per il Parco del Conero. Entrambi i parchi, nonostante le differenze in termini di estensione geografica e numero di comuni coinvolti – 18 nel caso del Gargano contro i 4 del Conero – presentano peculiarità che possono arricchire la partnership.
Visioni e strategie di sviluppo per il futuro
Durante l’incontro, il presidente Conte ha enfatizzato l’importanza di apprendere dall’esperienza degli altri parchi nazionali. “Il confronto e la conoscenza dell’esperienza maturata in altri parchi nazionali è utile e molto formativa,” ha affermato Conte, condividendo le aspettative di un dialogo costante e proficuo. Entrambi i presidenti hanno concordato sulla necessità di elaborare strategie comuni per promuovere lo sviluppo sostenibile delle loro aree, integrando turismo, conservazione della natura, e coinvolgimento delle comunità locali.
Le aree marine, in particolare, sono state evidenziate come un campo di possibile cooperazione. Il Parco Nazionale del Gargano è conosciuto per la sua costa frastagliata e i fondali ricchi di biodiversità , e potrebbe fungere da esempio per il Parco del Conero, che desidera rafforzare il proprio appeal turistica con iniziative che riguardano anche il mare. Questa reciprocità è considerata essenziale per il benessere delle comunità locali e per la promozione di uno sviluppo sostenibile.
Impegno reciproco e prospettive di collaborazione
L’appuntamento di Peschici ha aperto la strada a nuove iniziative di cooperazione tra i due parchi. “L’auspicio è di poter rendere sempre più stretta la collaborazione,” ha dichiarato Conte, sottolineando l’impegno a rimanere in contatto e a valutare iniziative di partenariato. L’obiettivo è quello di andare a vantaggio delle comunità che vivono oggi in queste aree protette, attraverso la pianificazione di eventi e progetti che possono attrarre visitatori e promuovere la sostenibilità .
Dall’altra parte, il presidente Pazienza ha espresso il suo gradimento per l’incontro e ha offerto il supporto necessario per facilitare il processo di istituzione del Parco Nazionale del Conero. “L’Ente parco nazionale del Gargano rinnova la propria disponibilità e il proprio supporto,” ha annunciato, sottolineando l’importanza di un dialogo continuo per affrontare le sfide comuni e imparare dall’uno e dall’altro.
Questo incontro non segna solo una rinnovata sinergia tra due importanti aree protette italiane, ma rappresenta anche un impegno condiviso per la salvaguardia del patrimonio naturale, lo sviluppo sostenibile, e il rafforzamento della collaborazione interistituzionale. La strada è lunga, ma le prospettive sono promettenti per un futuro sostenibile e cooperativo.