Un episodio controverso ha scosso il mondo del calcio italiano, con la recente apparizione di uno striscione con messaggi di chiara ispirazione fascista nella curva Sud dello Stadio Olimpico durante una partita della Roma. L’evento ha attirato l’attenzione della Digos, che ha avviato un’indagine per chiarire l’accaduto e identificare eventuali responsabili. In questo contesto, il club giallorosso non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali di condanna.
La reazione della Digos e le indagini in corso
La Digos ha già avviato un’inchiesta, presentando un’informativa alla Procura. Anche se, per ora, non ci sono indagati, gli inquirenti stanno cercando di scoprire chi ha commissionato lo striscione. Si sta valutando la possibilità di contestare l’apologia di fascismo, un reato punito dalla legge italiana. Il messaggio esposto era stato interpretato come una risposta a provvedimenti di Daspo, definiti “fuori contesto”, che erano stati applicati a alcuni tifosi a causa di saluti romani durante una commemorazione a Acca Larentia.
Fra gli interessati ai provvedimenti ci sono due membri del Gruppo Roma, un gruppo ultras a connotazione di estrema destra legato a CasaPound. Questa circostanza mette in evidenza un legame preesistente tra alcuni tifosi e ideologie estremiste, complicando ulteriormente la situazione.
Contenuto del messaggio e contesto culturale
Il messaggio raffigurato nello striscione faceva riferimento al brano ‘Er Cammerata’, un titolo che riduce le possibilità di fraintendimenti riguardo al suo significato. L’utilizzo di questa canzone ha sollevato preoccupazioni per il clima culturale che sta crescendo tra le curve delle squadre di calcio italiane. In particolare, la curva Sud della Roma appare sempre più influenzata da ideologie di destra, come testimoniano numerosi episodi accaduti negli ultimi anni.
Questa evoluzione del tifo romanista diventa oggetto di analisi e dibattito nel mondo del calcio e oltre, con molti esperti e addetti ai lavori che mettono in guardia contro le implicazioni di tali cambiamenti. La persistenza di simili atteggiamenti nelle manifestazioni pubbliche dei tifosi rappresenta un campanello d’allarme per le forze dell’ordine e per la stessa società .
Futuri controlli e misure preventive
La Roma è attesa al prossimo impegno casalingo, previsto per il 2 marzo contro il Como. L’attenzione su quanto accadrà in quella occasione sarà massima, e il club ha già fatto sapere che gli striscioni verranno monitorati con maggiore attenzione. Questo suggerisce la volontà di prevenire simili episodi e di proteggere l’immagine del club, molto apprezzato non solo per le sue performance sportive ma anche per il valore rispetto ai principi democratici.
Intanto, il dibattito tra tifosi e società rimane acceso. In molti si chiedono quale sia il futuro del tifo romanista e se gli eventi recenti possano cambiare il corso della storia di una delle frange più appassionate del tifo calcistico italiano. La curva Sud ha sempre rappresentato una parte fondamentale della cultura calcistica della Roma, e ora si trova a fronteggiare una sfida significativa legata alla propria identità .