Studenti del liceo scientifico di Ancona vivono un giorno da clochard per sensibilizzazione sociale

Studenti del liceo scientifico di Ancona vivono un giorno da clochard per sensibilizzazione sociale

Un gruppo di 17 studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona partecipa a un’iniziativa formativa per comprendere le difficoltà delle persone in difficoltà, attraverso esperienze dirette e riflessioni sociali.
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Studenti del liceo scientifico di Ancona vivono un giorno da clochard per sensibilizzazione sociale - Gaeta.it

Un’iniziativa unica si prepara a prendere vita ad Ancona, dove 17 studenti del Comitato Xenia del Liceo Scientifico Galileo Galilei sperimenteranno il mondo delle persone in difficoltà. Equipaggiati con solo due euro e l’essenziale per la giornata, questi ragazzi vivranno un’esperienza che si promette di essere profondamente formativa, interpretando storie reali di immigrazione, violenza e senza tetto. L’obiettivo è farli riflettere sulle difficoltà quotidiane di chi vive ai margini della società.

Un bootcamp sociale per giovani

Il progetto prevede che gli studenti interpretino vari profili assegnati, basati su eventi veri, per affrontare le esperienze di clochard e immigrati. Questa forma di “gioco di ruolo” offrirà a ciascun partecipante la possibilità di immedesimarsi in situazioni drammatiche che vari gruppi di vulnerabili si trovano a vivere ogni giorno. Ogni studente dovrà navigare nella complessità di questi ruoli, raccogliendo spunti e imparando dalle difficoltà incontrate lungo il cammino. L’iniziativa riguarda una componente cruciale dell’educazione: il riconoscimento e la comprensione delle ingiustizie sociali, un tema di grande attualità.

La Caritas e la Tenda di Abramo collaborano attivamente nel progetto, fornendo supporto e apertura dei servizi necessari. I volontari consentiranno ai ragazzi di esplorare il contesto sociale in cui vivono le persone senza fissa dimora, facilitando l’interazione e l’osservazione diretta delle problematiche sociali. I docenti coinvolti controlleranno l’andamento delle attività attraverso dispositivi di geolocalizzazione, garantendo una supervisione costante.

La voce degli educatori

La docente Silvia Pascucci, che partecipa attivamente all’organizzazione dell’evento, ha sottolineato l’importanza di questo approccio esperienziale. La sua affermazione evidenzia che “Investire del tempo in uno spazio e in un contesto di decentramento cognitivo” permette un coinvolgimento emotivo più profondo, che va oltre le parole scritte. Questa iniziativa mira a trasformare la teoria in pratica, educando i ragazzi a sentire e comprendere le reali difficoltà che altre persone affrontano, attraverso una forma di esperienza diretta.

Alessandra Rucci, Dirigente Scolastica, ha dichiarato che quest’attività segna una prima per il liceo. I ragazzi hanno manifestato la loro disponibilità a partecipare anche durante i weekend, dimostrando un forte senso di responsabilità. La dirigente ha messo in evidenza come l’evento si inserisca in un contesto di crescente attenzione verso l’educazione alla cittadinanza, rimarcando l’urgenza di riflessioni intorno a temi fondamentali come la dignità umana e la condivisione.

Dettagli dell’evento e itinerario

L’appuntamento è fissato per domani mattina alle 8.30 in piazza Cavour, dove gli studenti inizieranno il loro cammino. Il percorso si snoderà attraverso via Podesti e via Marconi, per giungere infine alla sede della Mensa del Povero, situata nei pressi della Stazione. Qui, gli studenti riceveranno pasti preparati dai volontari, replicando ciò che avviene quotidianamente per le persone bisognose. Questa fase culminerà con un momento di riflessione e confronto, durante il quale i ragazzi avranno l’opportunità di condividere le loro esperienze.

Al termine dell’attività, è previsto un momento di recupero con un tè caldo, simile a quello di una vera casa di accoglienza. Il sostegno dei docenti, tra cui Silvia Pascucci e altri specialisti, garantirà non solo la sicurezza dei partecipanti, ma anche un supporto educativo che accompagnerà i giovani in questo viaggio tanto impegnativo quanto illuminante.

La giornata di sensibilizzazione si propone così non solo di educare, ma di creare consapevolezza e umanità tra le generazioni più giovani, ponendo un focus diretto sulla lotta contro l’indifferenza sociale.

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