Studenti della scuola media di Montesilvano chiedono interventi per rimuovere barriere architettoniche

Studenti della scuola media di Montesilvano chiedono interventi per rimuovere barriere architettoniche

Gli studenti della Scuola Media Troiano Delfico di Montesilvano avviano un progetto per mappare le barriere architettoniche, chiedendo interventi per migliorare l’accessibilità e promuovere una comunità inclusiva.
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Studenti della scuola media di Montesilvano chiedono interventi per rimuovere barriere architettoniche - Gaeta.it

In un’azione significativa, gli alunni delle classi terze della Scuola Media Troiano Delfico di Montesilvano hanno inoltrato una lettera al Sindaco Ottavio De Martiniis e al Consigliere delegato per le politiche sull’accessibilità Giuseppe Manganiello. Questa iniziativa, annunciata da Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, evidenzia l’impegno dei giovani cittadini nel promuovere l’accessibilità e la civiltà.

Il progetto “Sentinelle di civiltà e di felicità”

Il progetto che ha portato a questa iniziativa è stato ideato da Claudio Ferrante e soprannominato “Sentinelle di Civiltà e di Felicità”. Realizzato con il patrocinio dell’associazione Carrozzine Determinate, questo percorso educativo ha coinvolto non solo la Scuola Media, ma anche la Primaria Delfico. La farmacia Russo di Montesilvano ha contribuito con una donazione, supportando l’iniziativa. Grazie a questo progetto, gli studenti sono stati sensibilizzati sui temi dell’accessibilità e dell’educazione civica, acquisendo una nuova consapevolezza riguardo al loro ambiente.

Durante il percorso, i ragazzi hanno affrontato in modo serio il loro ruolo di cittadini attivi. Hanno portato alla luce la presenza di diverse barriere architettoniche nei pressi della loro scuola. Queste problematiche rappresentano ostacoli significativi per i compagni con disabilità, limitandone l’autonomia e creando situazioni di discriminazione. Gli studenti hanno dimostrato di non essere solo spettatori, ma attori protagonisti della loro realtà, consapevoli delle responsabilità che comporta vivere in una comunità inclusiva.

Mappatura delle barriere architettoniche

Dopo un’attenta osservazione del contesto urbano in cui vivono quotidianamente, i giovani studenti hanno avviato un’attività di mappatura delle barriere architettoniche. Questo lavoro di ampie proporzioni ha permesso loro di identificare vari punti critici nei pressi della scuola. Il loro intento non è solo quello di evidenziare le problematiche, ma di sollecitare interventi concreti per eliminarle e garantire un accesso equo e sicuro a tutti.

Le barriere architettoniche individuate includono, tra le altre, i problemi relativi all’attraversamento pedonale di Via Gabriele D’Annunzio. In particolare, di fronte alla Piazza della Chiesa di Sant’Antonio, l’attraversamento è gravemente compromesso, risultando causa di numerosi incidenti. Inoltre, gli studenti hanno segnalato la presenza di uno scivolo troppo ripido sul marciapiede d’ingresso di fronte al cancello della scuola succursale “T. Delfico” e l’eccessiva pendenza dello scivolo di accesso alla porta principale della stessa scuola succursale.

Attraverso la loro iniziativa, gli adolescenti non solo hanno manifestato il desiderio di migliorare l’accesso alla scuola per i compagni con disabilità, ma hanno anche dimostrato di possedere una visione allargata e inclusiva della comunità in cui vivono.

Verso un’accessibilità universale

La richiesta degli studenti per rimuovere le barriere architettoniche è un appello chiaro e urgente all’amministrazione comunale. La loro iniziativa rappresenta un passo importante verso l’obiettivo di garantire un’ambiente più inclusivo. È essenziale che le esigenze di accessibilità vengano riconosciute e affrontate in modo tempestivo.

Si attende ora una risposta attenta e proattiva da parte dell’amministrazione locale. La comunità di Montesilvano ha l’opportunità di ascoltare queste giovani voci e di rispondere alle istanze per un ambiente più accessibile. L’attenzione riposta dai ragazzi su questo tema è un esempio di come la sensibilizzazione possa portare a cambiamenti concreti nella realtà sociale. La speranza è che le richieste avanzate vengano accolte, e che Montesilvano possa diventare un modello di accessibilità e inclusione per tutte le comunità.

Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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