Il talento e l’impegno degli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “Ovidio” di Sulmona riescono a brillare nuovamente, grazie alla vittoria nel concorso “San Martino Trust”. Gli studenti in questione, provenienti da diversi indirizzi di studio, saranno ospiti a Londra per un mese, immersi in un programma di studio della lingua inglese. Un’opportunità che non solo arricchisce il loro percorso educativo, ma offre anche uno spaccato di storia legato alla solidarietà e alla Resistenza.
La storia del Monte San Martino Trust
Il Monte San Martino Trust è un’associazione con una storia profonda e significativa, fondata nel 1989 da Mr. Killby, un prigioniero di guerra. Durante la Seconda guerra mondiale, dopo essere fuggito da un campo di prigionia in Marche, venne accolto da una famiglia di Monte San Martino. Questo gesto di ospitalità non solo salvò la vita a Killby, ma gettò le basi per un’iniziativa che oggi continua a promuovere la cultura e il legame umano tra le diverse generazioni. Da oltre 35 anni, l’associazione offre borse di studio a studenti, concentrandosi principalmente su coloro provenienti da regioni come l’Emilia Romagna, le Marche e l’Abruzzo. Queste aree, durante il conflitto, si distinsero per l’aiuto che fornirono ai prigionieri alleati, facendo della solidarietà una peculiarità che si riflette nelle scelte dell’associazione, privilegiando in particolare i discendenti di chi ha svolto un ruolo attivo in questo importante supporto.
Le testimonianze degli studenti e il valore della ricerca
Per partecipare al concorso “San Martino Trust”, gli studenti hanno dovuto presentare una candidatura ben articolata, supportata dai loro docenti e preceduta da approfondite ricerche sulla Resistenza umanitaria. Quest’anno, i vincitori includono Francesca D’Eramo, Giulia Finocchi, Giuseppe Piccone, Alissa Carla Cruciani, Giulia Colella e Giada Bruna Scarsella, tutti motivati a esplorare questo periodo cruciale della storia locale. Durante le loro ricerche, alcuni studenti hanno scoperto legami personali con i protagonisti della Resistenza. Per esempio, Giuseppe Piccone ha trovato che il bisnonno ricevette una ricompensa per aver assistito gli alleati. Altri partecipanti si sono dedicati ad analizzare noti episodi di eroismo che caratterizzarono la Resistenza umanitaria in Abruzzo, citando figure come Iride Imperoli e Michele Del Greco. Questi racconti non solo confermano il valore della memoria storica, ma evidenziano come i piccoli gesti di coraggio abbiano avuto un impatto duraturo sul territorio.
Un’opportunità di crescita e sviluppo
La borsa di studio consiste in un programma intensivo di inglese della durata di quattro settimane, che si svolgerà a Londra o a Oxford. Gli studenti avranno l’opportunità di migliorare le proprie competenze linguistiche oltre ad essere ospitati da famiglie locali, un’esperienza che arricchisce sia il soggiorno educativo che il contatto con una cultura diversa. Questa iniziativa rappresenta per gli alunni non solo un passo avanti nella loro formazione scolastica, ma anche un’esperienza personale in grado di creare legami e sviluppare una maggiore comprensione interculturale. Il viaggio, arricchito dal contatto con la lingua e la cultura inglese, promette di offrire a questi giovani una visione più ampia del mondo e delle sue diversità .
Il risultato raggiunto dagli studenti dell’Istituto “Ovidio” di Sulmona dimostra l’impatto positivo e duraturo di iniziative come il Monte San Martino Trust. La loro dedizione e il lavoro di ricerca rappresentano un legame con la storia locale e un richiamo al valore della comunità e della solidarietà . Un traguardo importante che non fa che aumentare la stima nei confronti di queste giovani menti pronte a costruire il loro futuro, portando con sé il peso di una storia che deve continuare a essere raccontata e ricordata.