Il Giffoni Film Festival, una delle manifestazioni cinematografiche più importanti d’Italia, ha recentemente chiuso la sua 54/a edizione con un bilancio particolarmente positivo. Claudio Gubitosi, il fondatore del festival, ha espresso soddisfazione per la partecipazione e i progetti realizzati, ma ha anche sollevato preoccupazioni riguardo ai finanziamenti da parte del Ministero della Cultura.
Un festival di successo: numeri e partecipazione
Il Giffoni Film Festival ha registrato un crescente afflusso di partecipanti, contando oltre trecento ospiti tra cui più di cinquanta registi dei film in concorso. Gubitosi ha evidenziato l’importanza delle anteprime cinematografiche e dei numerosi progetti sociali che hanno arricchito la manifestazione. Queste iniziative sono state focalizzate sull’inclusione e sul supporto a chi lavora con bambini e giovani con bisogni speciali.
L’evento si è svolto presso la Giffoni Multimedia Valley, un luogo emblematico che ospita le proiezioni e le attivazioni del festival. Grazie al finanziamento fornito dalla Regione Campania, capitanata dal presidente Vincenzo De Luca, la manifestazione ha potuto mantenere alti standard organizzativi e di qualità. Questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione di vari attori del panorama cinematografico e culturale, creando un’importante rete di relazioni e opportunità per i giovani talenti.
Polemiche sul finanziamento ministeriale
Nonostante il riscontro positivo, Gubitosi ha manifestato il suo disappunto per la gestione dei finanziamenti ministeriali. Ha criticato l’azione del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, definendo come “punisci-Giffoni” il bando che quest’anno ha imposto un contributo massimo di 400mila euro, rispetto ai quasi un milione di euro ottenuti negli anni precedenti.
Questa misura, adottata dopo la pubblicazione tardiva del bando a luglio, ha suscitato preoccupazioni all’interno dell’organizzazione. Gubitosi ha evidenziato il rischio che il festival non riuscisse a proseguire le sue attività, considerando quanto sia stato importante, in passato, il supporto datogli dallo Stato per l’organizzazione di eventi di promozione cinematografica e audiovisiva.
L’invito ai rappresentanti governativi
Negli anni precedenti, il Giffoni Film Festival ha attirato l’attenzione di vari membri del governo, con la presenza di otto ministri dell’esecutivo Meloni nel 2022. Quest’anno, Gubitosi ha rinnovato l’invito ai responsabili politici affinché partecipassero, ritenendo fondamentale il dialogo tra istituzione e gioventù. Sebbene alcuni ministri abbiano risposto positivamente, come Giancarlo Giorgetti, altri hanno declinato l’invito, incluso Sangiuliano, il quale non si è presentato all’evento malgrado le promesse.
Questa assenza è stata avvertita come una mancanza da parte dell’organizzazione e ha sollevato interrogativi circa la volontà del ministero di sostenere l’appuntamento annuale che richiama giovani e famiglie da tutta Italia. Secondo Gubitosi, l’effettiva presenza dei rappresentanti del governo sarebbe stata un’occasione per apprezzare le iniziative realizzate grazie ai fondi pubblici.
L’appello per un sostegno concreto
A fronte di una situazione delicata, Gubitosi ha lanciato un appello ai parlamentari di tutte le forze politiche affinché si attivino per garantire un sostegno adeguato al festival. Ha suggerito di considerare la possibilità di inserire uno stanziamento annuale fisso nella legge di bilancio dello Stato, per garantire al Giffoni Film Festival una stabilità economica che permetta una programmazione più serena e duratura.
La richiesta si fa urgente in un contesto dove il festival rappresenta non solo un importante evento culturale, ma anche un momento di crescita e confronto per i giovani. La speranza di Gubitosi è di recuperare i fondi precedentemente erogati, per poter continuare le attività di valorizzazione culturale e di inclusione sociale che contraddistinguono il Giffoni Film Festival.