La campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale ha conseguito risultati significativi in Calabria, come comunicato dal presidente della Società Italiana di Neonatologia della Calabria, Gianfranco Scarpelli. Questo traguardo è frutto di una strategia mirata e dell’ausilio di un nuovo trattamento, che ha debuttato nella regione a partire da novembre 2024.
I dettagli della campagna di immunizzazione
Grazie agli sforzi del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, la Calabria ha adottato un nuovo anticorpo monoclonale, il Nirsevimab, riconosciuto dall’Agenzia Italiana del Farmaco . Questo farmaco rappresenta un’innovazione contro il Vrs e viene somministrato gratuitamente ai neonati nati da luglio 2024 in poi, attraverso un’unica dose. La somministrazione avviene nei dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Regionali e ha come obiettivo principale la prevenzione dei ricoveri legati alla bronchiolite causata dal Vrs.
Il risultato principale della campagna è stato l’abbattimento dei ricoveri ospedalieri legati alla bronchiolite. Scarpelli ha enfatizzato come questa iniziativa sia stata fondamentale per il miglioramento della salute infantile nella regione. Il Nirsevimab ha dimostrato efficacia nel ridurre la gravità dei sintomi e nel prevenire le complicanze derivanti dalle infezioni da Vrs, contribuendo a una gestione più efficace della malattia.
I risultati ottenuti nella stagione 2024-2025
Durante la stagione 2024-2025, la Calabria ha registrato un calo significativo dei ricoveri ospedalieri causati dalla bronchiolite. A differenza della stagione precedente, in cui si erano verificati circa 200 ricoveri e 80 casi in terapia intensiva, quest’anno non si sono verificati ricoveri in terapia intensiva e sono stati segnalati circa 50 ricoveri per bronchiolite lieve. Questo abbattimento dei casi è attribuibile in gran parte all’alto tasso di adesione alla profilassi, che ha raggiunto l’80%.
Scarpelli ha evidenziato come il successo di questa campagna sia diventato evidente non solo nei numeri, ma anche nella maggiore consapevolezza dei genitori riguardo alla protezione dei propri figli da malattie respiratorie gravi. L’adesione elevata alla profilassi mette in luce l’importanza di informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi associati al Vrs e sulle misure preventive adottate.
Prospettive future per la profilassi
Guardando al futuro, è necessario organizzare una nuova campagna di immunizzazione in vista della stagione 2025-2026. La profilassi con Nirsevimab sarà disponibile per tutti i nuovi nati fino al 31 marzo 2025, rendendo cruciale l’organizzazione delle prossime attività e strategie in tempo utile. Scarpelli ha annunciato che nei prossimi giorni si svolgerà un incontro presso il dipartimento Salute e Welfare della Regione per pianificare questa nuova fase.
L’efficacia della campagna di immunizzazione ha aperto a nuove possibilità per migliorare ulteriormente la salute infantile in Calabria. L’approccio proattivo delle autorità sanitarie locali, unito alla partecipazione attiva delle famiglie, si sta rivelando decisivo nella lotta contro il virus respiratorio sinciziale e le malattie ad esso correlate.