Successo per il cinema marchigiano alla XX edizione di Cortinametraggio: i premi a Grandinetti e Brunelli

Successo per il cinema marchigiano alla XX edizione di Cortinametraggio: i premi a Grandinetti e Brunelli

Il Festival Cortinametraggio celebra la XX edizione premiando i registi marchigiani Giulia Grandinetti e Nikola Brunelli per i cortometraggi “MajonezĂ«” e “Superbi”, evidenziando il talento locale.
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Successo per il cinema marchigiano alla XX edizione di Cortinametraggio: i premi a Grandinetti e Brunelli - Gaeta.it

Il Festival Cortinametraggio, tra i principali eventi dedicati al cortometraggio in Italia, ha celebrato la XX edizione riconoscendo il talento di due registi marchigiani. Giulia Grandinetti ha ricevuto il Premio per la Migliore Regia per “MajonezĂ«“, mentre Nikola Brunelli ha ricevuto il Premio per la Migliore Sceneggiatura per “Superbi“. Entrambi i cortometraggi hanno contribuito a mettere in luce la cinematografia della regione, dimostrando l’impegno e la creativitĂ  dei professionisti locali.

Giulia Grandinetti e il suo “MajonezĂ«”

Giulia Grandinetti, originaria di Macerata e cresciuta a Potenza Picena, ha presentato “MajonezĂ«” come una storia intensa che affronta temi di oppressione e ribellione. Il cortometraggio, che è stato finalista ai David di Donatello e ha vinto premi al Festival del Cinema di Roma nella sezione Alice nella cittĂ , è una potente narrazione in bianco e nero ambientata in un villaggio montano dell’Albania.

Nel film, Elyria vive in un contesto familiare e sociale caratterizzato da rigide regole imposte dal padre. La sua vita è segnata dall’obbedienza, ma nel profondo, una saetta di rabbia e desiderio di libertĂ  cresce dentro di lei. Questo conflitto interno esplode in un atto di ribellione che rappresenta una forma di emancipazione personale e sociale. La regia di Grandinetti ha riscosso particolare apprezzamento per il modo in cui riesce a trasmettere emozioni complesse con una narrazione visiva e poetica.

Il riconoscimento al Festival di Cortinametraggio non è l’unica vittoria per Grandinetti, poichĂ© “MajonezĂ«” continua a ottenere attenzione anche in altri circuiti cinematografici, posizionando la regista come figura di spicco nel panorama cinematografico italiano.

Nikola Brunelli e il suo “Superbi”

Dall’altra parte, “Superbi” di Nikola Brunelli, regista nato ad Ancona e residente a Falconara, ha colpito per la sua trama avvincente che mette in luce il conflitto generazionale e culturale. Prodotto da Nie Wiem e con Giorgio Colangeli nel ruolo principale, il cortometraggio racconta dell’imprenditore Fulvio, noto per il suo storico locale di olive ascolane ad Ascoli Piceno.

La tensione si crea quando Fulvio si ritrova a competere con Ismail, un giovane di seconda generazione che gestisce un nuovo ristorante di olive fritte. La narrazione spinge Fulvio a sfidare non solo il suo rivale, ma anche i propri limiti e pregiudizi. Attraverso questo confronto, il film esplora il valore della tradizione in contrapposizione all’innovazione. La storia culmina in un’evoluzione dei personaggi che conduce a una reciproca accettazione, crescendo in introspezione e riflessione.

Grazie alla sua capacitĂ  di affrontare temi importanti attraverso una narrazione coinvolgente, “Superbi” ha catturato l’attenzione della giuria e del pubblico, portando Brunelli a ricevere il prestigioso riconoscimento per la sua sceneggiatura.

Riconoscimenti e la viva realtĂ  del cinema marchigiano

La presenza di ben quattro cortometraggi marchigiani in finale al festival è stata celebrata come un segnale della vitalità del cinema nella regione. Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura e della Marche Film Commission, ha espresso orgoglio e soddisfazione per i premi vinti da Grandinetti e Brunelli. Ha sottolineato come la presenza di questi lavori non solo arricchisca il panorama cinematografico, ma porti anche visibilità al talento locale.

Agostini ha inoltre invitato i registi e i produttori a sfruttare le opportunità presentate dalla Fondazione, che mira a supportare la produzione audiovisiva nella regione. Durante il festival, è stata offerta anche una masterclass per mostrare come le Marche possano diventare un terreno fertile per la creatività artistica.

Il riconoscimento ottenuto da “MajonezĂ«” e “Superbi” non è un singolo evento isolato ma un riflesso di un movimento piĂą ampio che sta prendendo forma, con molti artisti marchigiani che si fanno strada nel panorama nazionale e internazionale. A dimostrazione che le Marche sono pronte a lasciare il segno nel mondo del cinema.

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