L’Agritravel Expo, la fiera internazionale dedicata al turismo slow, si è conclusa con un’affluenza di ben 20 mila visitatori nella sua decima edizione, tenutasi a Bergamo. L’evento ha rappresentato una vetrina di grande rilevanza per il settore del turismo sostenibile e di prossimità, attirando l’attenzione di operatori del settore, appassionati e curiosi desiderosi di scoprire nuove pratiche turistiche responsabili. Questa manifestazione continua a crescere di anno in anno, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento in Europa.
Le aree espositive e i protagonisti della manifestazione
In un’area di 6.500 metri quadrati, il padiglione A è stato affollato da numerosi espositori provenienti da tutta Italia, incluse le isole. Ben sette regioni italiane hanno partecipato attivamente all’evento: Calabria, Sardegna, Sicilia, Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, ognuna con offerte turistiche uniche e caratteristiche distintive. In questa cornice, hanno trovato spazio per mettersi in mostra anche realtà come il FAI, la rete delle città del buon vivere Cittaslow, e altri soggetti come i treni turistici italiani e diverse pro loco e consorzi turistici.
Particolare rilievo è stato dato alla rappresentativa della provincia di Bergamo. Per esempio, l’aeroporto di Bergamo, il primo bike friendly in Italia, ha presentato iniziative per promuovere il territorio. La Camera di commercio di Bergamo ha supportato la realizzazione del marchio “Bergamo città dei mille sapori”, mentre offerte avvincenti di degustazioni e laboratori hanno attirato l’interesse dei partecipanti.
Collaborazioni e progetti in vista
Una menzione speciale va al progetto “Con Hacca”, frutto della sinergia tra Promoberg e l’associazione Spazio Autismo di Bergamo. Durante l’evento, Vito Reina ha presentato l’iniziativa “In cammino con Hacca”, mettendo in evidenza l’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità in ambito turistico. Questa collaborazione rappresenta un passo significativo nel promuovere un turismo realmente accessibile a tutti.
Luciano Patelli, presidente di Promoberg, ha sottolineato come Agritravel Expo rappresenti una nuova cultura del turismo, evidenziando l’importanza di scoprire luoghi spesso trascurati ma ricchi di bellezze naturali, tradizioni storiche e accoglienza tipica delle comunità locali. Il livello qualitativo della manifestazione è stato alzato ulteriormente quest’anno, con l’obiettivo di continuare a costruire reti e collaborazioni sul territorio.
Il futuro del turismo slow in Italia
Il successo di Agritravel Expo non è solo un indicatore di appetito per il turismo slow, ma anche una chiara evidenza di un cambiamento nell’approccio verso le vacanze e la scoperta dei territori. La fiera ha inoltre rappresentato un’importante opportunità per riflettere sulle opportunità di investimento e crescita nel settore, concludendo con un forte messaggio di cooperazione tra le istituzioni e gli attori privati.
Questo evento, ora più che mai, sottolinea la necessità di un nuovo modo di viaggiare, che rispetti l’ambiente e valorizzi l’autenticità dei luoghi, portando al contempo benefici economici alle comunità locali. La strada è ancora lunga, ma il successo dell’edizione di quest’anno promette un futuro luminoso per il turismo slow in Italia.