Successo per VisitTuscia 2024: la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia nel Viterbese

Il workshop VisitTuscia 2024 ha unito operatori turistici ed enogastronomici per valorizzare il territorio viterbese, promuovendo un turismo esperienziale e la cultura dell’accoglienza attraverso sinergie locali.
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Successo per VisitTuscia 2024: la Borsa del Turismo e dell'Enogastronomia nel Viterbese - Gaeta.it

Il workshop itinerante VisitTuscia 2024 ha riscosso un notevole successo, ospitando un ampio numero di operatori del settore turistico e dell’enogastronomia. L’evento, sostenuto dalla Regione Lazio e organizzato dal Centro Assistenza Tecnica di Viterbo , si è posto l’obiettivo di valorizzare le risorse del territorio viterbese attraverso l’incontro di tour operator, agenzie di viaggi e media trade. La manifestazione ha visto un’importante partecipazione con l’intento di rafforzare la cultura dell’accoglienza e promuovere le imprese locali che operano nel campo del turismo e dell’alimentazione.

L’importanza di ExpoTuscia nella promozione delle imprese locali

ExpoTuscia ha come missione principale quella di migliorare e aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’accoglienza turistica. Vincenzo Peparello, presidente di Tuscia Expo, ha spiegato come il contributo di ExpoTuscia non sia solo finalizzato alla promozione, ma anche all’educazione degli imprenditori locali. Oggi, i produttori del territorio, dai contadini alle cantine, sono capaci di valorizzare in modo sostanziale il proprio lavoro, esprimendo il valore aggiunto dei loro prodotti.

L’importanza della narrazione del territorio emerge come tema centrale. Peparello ha sottolineato come sia fondamentale raccontare il lavoro delle aziende e il processo produttivo, oltre a generare emozione nel visitatore. Le imprese familiari, spesso a conduzione giovanile e femminile, stanno apportando nuove energie, puntando sulla qualità anziché sulla quantità, portando avanti una tradizione che enfatizza il legame con il territorio e le proprie radici culturali.

La necessità di un mercato turistico esperienziale e inclusivo

Il presidente di Tuscia Expo ha proseguito la sua analisi parlando della necessità di un’espansione del progetto attraverso l’inclusione di diverse tipologie di imprese, tra cui strutture alberghiere, agriturismi e attività agroalimentari. Questa strategia si propone di attrarre mercati che possano apprezzare un turismo esperienziale di alta qualità, in un momento storico in cui il settore è sempre più globalizzato e standardizzato.

Cinzia Renzi, presidente di Assoviaggi Roma e Lazio, ha confermato l’importanza della collaborazione tra operatori per far conoscere un territorio ricco di storia e cultura, spesso ancora poco esplorato anche da chi proviene dalla stessa regione. La parte etrusca della Tuscia, ad esempio, ha bisogno di un intenso lavoro di raccordo fra i vari soggetti coinvolti nel settore, con l’obiettivo di realizzare una piattaforma di promozione e commercializzazione dei servizi.

Un percorso tra le bellezze della Tuscia

Il programma del workshop ha incluso una visita ai luoghi simbolo della Tuscia. Tra questi, Bolsena, Viterbo, e Tarquinia, con tappe che comprendevano, tra l’altro, il Museo del Vino, uno dei più ampi in Europa, e il Museo Etrusco di Tarquinia. Queste visite hanno avuto l’intento di valorizzare non solo i prodotti locali, ma anche l’importanza del patrimonio culturale e naturalistico della zona.

Il gruppo di lavoro, guidato dai presidenti delle associazioni locali, ha espresso grande soddisfazione per l’affluenza e la partecipazione attiva di tutti gli operatori intervenuti, segno di un forte interesse verso una pianificazione comune per il futuro del turismo in questa zona d’Italia. La presenza di diverse realtà imprenditoriali ha anche reso possibile la creazione di sinergie tra turismo e enogastronomia, per un’offerta sempre più integrata e attrattiva per i visitatori.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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