Quando si parla di questo luogo, ci si riferisce a una delle gemme più affascinanti del Lazio, situata nella provincia di Viterbo.
Quando si parla di questo luogo, ci si riferisce a una delle gemme più affascinanti del Lazio, situata nella provincia di Viterbo. Questa località, incastonata tra le dolci colline della Tuscia e le valli del Rio Chiaro e del Rio Torbido, è conosciuta come la “città che muore”, un appellativo che deriva dalla sua fragilità geologica e dalla lenta erosione che minaccia la sua esistenza. Nonostante questo triste destino, Civita di Bagnoregio è un luogo che merita di essere visitato, non solo per la sua bellezza mozzafiato, ma anche per la storia e la cultura che racchiude.
Civita di Bagnoregio, cosa vedere nella città che muore
Per raggiungere Civita di Bagnoregio, è necessario attraversare un lungo viadotto pedonale di circa un chilometro, che offre panorami spettacolari durante il tragitto. Questo ponte, che collega il borgo alla terraferma, è l’unico accesso al paese, rendendo la visita un’esperienza quasi mistica. Varcando l’iconica Porta di Santa Maria, ci si trova immediatamente immersi in un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo, dove il silenzio e la tranquillità regnano sovrani, lontano dal caos della vita moderna.

Civita di Bagnoregio è un autentico gioiello medievale, con le sue strade strette, le case in pietra e le facciate ricoperte di edera. Passeggiando per il borgo, si ha la sensazione di fare un salto indietro nel tempo. Le stradine tortuose, i cortili nascosti e i palazzi rinascimentali raccontano storie di un passato glorioso, mentre il profumo di fiori e di antiche tradizioni aleggiano nell’aria.
Uno dei luoghi imperdibili è la Chiesa di San Donato, situata nella piazza principale. Qui è possibile ammirare un affresco della scuola del Perugino, che testimonia la ricchezza artistica della zona. La chiesa, con il suo campanile e il suo stile architettonico, è un esempio perfetto della spiritualità e della cultura che permeano Civita di Bagnoregio.
Ma cosa vedere esattamente in questo incantevole borgo? Oltre alla Chiesa di San Donato, ci sono numerosi altri punti di interesse; la Grotta di San Bonaventura è un’antica tomba etrusca trasformata in cappella nel Medioevo, situata nella rupe sotto il Belvedere. Questo luogo affascinante offre uno sguardo sulla vita spirituale degli antichi abitanti del luogo. C’è poi il Museo Geologico e delle Frane. Situato in Piazza San Donato, questo museo offre un’interessante panoramica sulle problematiche legate all’erosione e alla geologia della zona. È importante notare che il museo è chiuso il lunedì, quindi è consigliabile pianificare la visita in anticipo.
Da non perdersi nemmeno il Belvedere di Bagnoregio; vicino ai resti di un convento francescano del XIII secolo, offre una vista impareggiabile sulla valle circostante. Da qui, si può godere di un panorama mozzafiato che cattura l’essenza della bellezza naturale del Lazio. Inoltre, non va dimenticato neanche il Palazzo Alemanni, che è un altro esempio straordinario di architettura storica, questo palazzo è un simbolo della ricchezza e del potere che Civita di Bagnoregio ha conosciuto nei secoli passati.
Passeggiare per Civita di Bagnoregio è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Il silenzio è interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie nel vento. I colori delle case, i profumi delle erbe aromatiche e il calore del sole creano un’atmosfera quasi surreale. È un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, un rifugio per coloro che cercano pace e bellezza.
Civita di Bagnoregio si trova a circa 30 km da Viterbo e a 110 km da Roma. Per chi viaggia in auto, il percorso più comune è attraverso la Cassia (bis) Veientana e Cassia Cimina fino a Viterbo, proseguendo poi sulla Teverina fino a Bagnoregio. In alternativa, si può optare per il treno fino a Viterbo o Orvieto, seguito da un autobus che conduce direttamente al borgo. Il costo per accedere al paese è di 5 euro, una spesa modesta considerando l’esperienza unica che si andrà a vivere.