Un borgo nel Lazio tutto da scoprire: a trenta minuti dalla capitale tesori da sogno per gli amanti dell’arte.
A soli trenta minuti di viaggio dalla frenesia della Capitale, si cela un angolo d’Italia ricco di storia, leggende e suggestioni: Monte San Giovanni Campano. Questo borgo, con le sue origini antiche e il suo affascinante patrimonio architettonico, è un vero e proprio scrigno di tesori, perfetto per chi desidera immergersi in un’atmosfera medievale e rivivere le gesta di cavalieri e dame.
Un patrimonio architettonico da scoprire
Il nucleo fortificato di Monte San Giovanni Campano, con la sua tipica struttura a cupola, è un esempio lampante del fenomeno dell’incastellamento che caratterizzò il periodo di formazione dello Stato Pontificio. Fondato originariamente come “Castelforte”, il borgo venne successivamente ribattezzato Monte San Giovanni Campano, in onore della Chiesa di San Giovanni Battista ed Evangelista, come attestato dalle Bolle Pontificie inviate ai Vescovi di Veroli. L’aggiunta del termine “Campano” servì a differenziarlo dall’omonimo paese nel reatino.
Il Castello Ducale, feudo dei Conti d’Aquino, è una delle principali attrazioni del borgo. Questo imponente maniero, splendidamente conservato e visitabile, è stato concepito per ospitare un presidio di circa settecento militi. Le sue due torri, una quadrata e l’altra pentagonale, rappresentano un esempio di architettura militare perfettamente studiata per eliminare gli angoli morti, rendendo la fortezza imprendibile. La visita al castello offre non solo la possibilità di ammirare la sua struttura imponente, ma anche di scoprire storie affascinanti legate ai nobili che lo abitarono.
- Visita il castello: Scopri la storia e l’architettura del maniero.
- Esplora le torri: Ammira la progettazione strategica delle torri.
- Scopri le storie: Immergiti nelle leggende dei nobili che hanno vissuto qui.
Uno dei personaggi più illustri legati a Monte San Giovanni è San Tommaso d’Aquino, il celebre filosofo e teologo. Nel 1243, fu rinchiuso dai suoi familiari all’interno del castello per impedirgli di intraprendere la carriera ecclesiastica. Durante la sua prigionia, il Santo compose due importanti opere filosofico-scientifiche, “De Fallacis” e “De Propositionibus Modalibus”. La stanza dove trascorse questi due anni è stata successivamente trasformata in cappella, divenendo un luogo di pellegrinaggio per coloro che desiderano onorare la memoria di questo grande pensatore.
Per raggiungere Monte San Giovanni Campano, ci sono diverse opzioni. In treno, è possibile prendere la linea Roma-Napoli via Cassino, scendendo alla fermata di Frosinone. Da lì, un autobus della compagnia CO.TRA.L. porta direttamente a Porrino, e da qui si può prendere una circolare urbana per arrivare al borgo. In alternativa, chi preferisce viaggiare in auto può percorrere l’autostrada A1 (Milano-Napoli) e uscire a Frosinone, per poi seguire la S.S. “dei Monti Lepini” in direzione di Sora, infine proseguendo sulla superstrada Frosinone-Sora fino all’uscita per Casamari Monte San Giovanni.
Visitarlo significa non solo scoprire un patrimonio architettonico ricco di storia, ma anche unire la bellezza dei paesaggi circostanti a un’esperienza culturale profonda. Monte San Giovanni Campano è una meta ideale per chi cerca una fuga dalla vita caotica della capitale, un viaggio che promette di trasportare i visitatori in un’epoca di cavalieri e dame, di battaglie e leggende, rendendo ogni momento trascorso in questo borgo indimenticabile.