Sulmona: il reparto ostetricia offre nuove opzioni per il parto con il protossido d’azoto

Sulmona: il reparto ostetricia offre nuove opzioni per il parto con il protossido d’azoto

L’ospedale di Sulmona introduce il protossido d’azoto per alleviare il dolore del travaglio, migliorando l’esperienza di parto e ampliando i servizi ginecologici con interventi meno invasivi.
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Sulmona: il reparto ostetricia offre nuove opzioni per il parto con il protossido d’azoto - Gaeta.it

L’ospedale di Sulmona introduce un innovativo approccio al parto, permettendo alle donne di alleviare il dolore del travaglio grazie all’uso del protossido d’azoto. Con questa nuova opzione, le pazienti possono vivere un’esperienza di parto meno dolorosa, senza i rischi tipici delle tecniche anestesiologiche più invasive. Questa misura si inserisce in un quadro di miglioramento dei servizi offerti dall’unità operativa, diretta dal dottor Cosma Cosenza.

L’uso del protossido d’azoto durante il travaglio

Il protossido d’azoto, comunemente conosciuto come “gas esilarante”, è una soluzione analgetica che la partoriente può utilizzare in autonomia durante il travaglio. Attraverso una mascherina, la donna respira questo gas, il quale ha la capacità di ridurre in modo significativo la percezione del dolore. Una delle caratteristiche più apprezzate di questo metodo è l’assenza di effetti collaterali e la possibilità di un utilizzo controllato e personalizzato, rispetto ad altre tecniche come l’epidurale, che richiedono la presenza di un anestesista e comportano un approccio più invasivo.

Questa nuova procedura, che è stata recentemente implementata nel reparto, rappresenta un passo significativo nel migliorare l’esperienza del parto per molte donne. Con l’acquisizione del macchinario specifico, l’ospedale di Sulmona è in grado di offrire questo servizio senza costi aggiuntivi, garantendo così un accesso equo alle cure. Durante il travaglio, le donne possono chiedere di avvalersi di questa opzione, che consente di affrontare il dolore in modo più gestibile e confortevole.

Aggiornamenti nel settore ginecologico

Oltre ai progressi nel reparto di ostetricia, l’unità operativa ha dato un notevole impulso anche alla ginecologia. Negli ultimi sette mesi, l’ospedale ha effettuato ben 175 interventi chirurgici, coprendo una vasta gamma di procedure. Tra queste, si annoverano l’isteroscopia, la chirurgia vaginale e interventi per patologie tumorali, tutti eseguiti mediante tecniche laparoscopiche, note per essere meno invasive.

Questi cambiamenti hanno attratto non solo utenti locali ma anche pazienti da regioni vicine, come Campania, Molise e Calabria. Circa un terzo degli interventi è stato eseguito su donne non residenti, segnale di un aumento della prestigiosità del reparto. Questo flusso di pazienti da altre aree geografiche testimonia un’importante inversione di tendenza rispetto al passato, contribuendo a far crescere la reputazione dell’ospedale di Sulmona come polo di riferimento per la salute femminile.

Collaborazione e impegno del personale

La trasformazione e l’ampliamento dei servizi offerti dall’ospedale sono il risultato di un’efficace collaborazione tra operatori e gestione aziendale. Il dottor Cosma Cosenza ha sottolineato come l’affiatamento all’interno del team e le decisioni strategiche del direttore Ferdinando Romano abbiano costituito la base per i recenti successi. Grazie a questo impegno collettivo, il reparto ha potuto elevare gli standard di assistenza, rendendo l’ospedale di Sulmona una scelta privilegiata per chi cerca un supporto durante la gravidanza e il parto.

La direzione aziendale ha investito in risorse e strumenti necessari per garantire che il personale sia in grado di fornire un’assistenza di alta qualità. I progressi recenti non solo aumentano il benessere delle partorienti, ma migliorano anche la sicurezza e l’efficacia delle operazioni chirurgiche eseguite nel reparto di ginecologia.

Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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