Un’importante iniziativa si concretizza nella città di Sulmona, dove oggi la Giunta ha approvato la delibera per l’implementazione delle “zone 30”. Questo provvedimento mira a limitare la velocità dei veicoli a 30 chilometri orari in specifiche aree comunali, elevando la sicurezza stradale e migliorando la qualità della vita dei cittadini. L’obiettivo è chiaro: garantire una circolazione più fluida e sicura per pedoni e ciclisti, in particolare nei punti con intensa attività pedonale e accessi a scuole e strutture pubbliche.
La regolamentazione del traffico nelle aree urbane
A norma del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, i Comuni hanno l’autonomia di regolamentare la circolazione veicolare nel loro territorio. Ciò implica la possibilità di emettere ordinanze specifiche per stabilire obblighi e divieti di vario tipo, come limitazioni di velocità, per garantire il benessere dei cittadini. La nuova delibera di Sulmona si iscrive in questo quadro normativo, inteso a ridurre i costi sociali e ambientali derivanti dal traffico, nel contempo migliorando le condizioni di vita, particolarmente per i più vulnerabili come pedoni e ciclisti.
L’amministrazione ha quindi identificato specifiche strade che necessitano di questa regolamentazione, enfatizzando l’importanza di una circolazione stradale razionale e rispettosa delle esigenze della comunità. L’implementazione di zone a velocità limitata risponde alla necessità di interagire con il traffico in modo sostenibile.
Le strade interessate dalla nuova regolamentazione
Diversi tratti stradali di Sulmona sono stati selezionati per l’applicazione del limite di 30 km/h. Tra questi, Viale Togliatti si distingue per l’alto flusso pedonale e la presenza di istituti scolastici e aree verdi. Qui, l’accesso a pedoni e veicoli si verifica frequentemente a filo strada, senza corridoi ciclabili protetti, il che rappresenta un rischio per la sicurezza negli attraversamenti.
Via Silvestro Di Giacomo è un’altra area critica, caratterizzata dalla presenza di uffici pubblici e di un istituto scolastico, dove il marciapiede è parzialmente ostruito da piante. Anche in questo caso, l’assenza di percorsi pedonali sicuri aumenta la vulnerabilità degli utenti della strada.
Via Dalmazia, Viale Mazzini e il reticolo di strade nel centro storico completano l’elenco delle aree dove la nuova norma interesserà la circolazione. Queste strade affrontano lo stesso problema: intenso movimento pedonale e frequenti accessi veicolari, senza adeguate tutele per gli utenti più deboli. L’implementazione delle zone 30 è quindi una risposta diretta alle esigenze espresse dalla comunità.
Un passo verso la promozione della sicurezza stradale
Il provvedimento di Sulmona rappresenta una chiara volontà da parte dell’ente locale di intervenire concretamente sulla sicurezza stradale. Limitare la velocità delle automobili è una misura efficace per incentivare una maggiore attenzione alla guida, speciale in aree ad alta intensità di pedoni. La questione della sicurezza stradale non è solo una responsabilità degli automobilisti, ma coinvolge anche l’intera comunità, richiedendo un impegno collettivo per garantire strade più sicure per tutti.
Questo è un passo importante per migliorare l’accessibilità e ridurre le problematiche legate al traffico, contribuendo al contempo alla salute pubblica. Con l’introduzione di queste nuove misure, il Comune può dirsi impegnato nella salvaguardia del patrimonio ambiente e culturale, assicurando una convivenza pacifica tra le diverse modalità di trasporto. La realizzazione di zone sicure in cui è possibile muoversi è uno degli obiettivi da raggiungere per una città che desidera garantire benessere e sicurezza ai suoi abitanti.
Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Sofia Greco