La commemorazione dell’eccidio dei Limmari, avvenuto il 21 novembre 1943, ha visto la partecipazione del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana. Un evento di grande significato, che ha unito la comunità di Sulmona nel ricordo di 128 vite spezzate dalla guerra. La cerimonia ha offerto un’occasione per riflettere sull’importanza della memoria storica e sui valori della pace e della giustizia.
La commemorazione e le parole del Presidente Fontana
All’81esima commemorazione dell’eccidio dei Limmari, Lorenzo Fontana ha rivolto un messaggio toccante. Il Presidente ha sottolineato quanto sia cruciale non dimenticare le vittime e ha esortato il pubblico a mantenere viva la loro memoria. Durante il suo intervento, ha messo in evidenza il ricordo dei bambini coinvolti nella tragedia, descrivendo la loro innocenza e l’ingiustizia della morte che li ha colpiti. Questo aspetto, ha affermato, deve servire da monito per le generazioni attuali e future, affinché la guerra non torni mai più a offuscare l’umanità.
Fontana ha anche esortato tutti a riflettere sull’importanza di visitare luoghi come il Sacrario dei Limmari, che custodisce i nomi delle vittime innocenti. Rappresenta il valore della memoria collettiva e la necessità di apprendere dal passato per costruire un futuro di pace. La sua visione ha il potere di risvegliare le coscienze, ricordando che la guerra deve sempre essere l’ultima delle opzioni per un leader.
L’impegno della Lega Valle Peligna Alto Sangro e dei rappresentanti locali
La partecipazione del Presidente Fontana è stata accolta con grande entusiasmo dalla Lega Valle Peligna Alto Sangro, il cui portavoce ha espresso gratitudine per l’attenzione e sensibilità dimostrate durante la commemorazione. Hanno sottolineato l’importanza dei rappresentanti locali, come l’onorevole Alberto Bagnai, il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente, e il Capogruppo della Lega in Regione, Vincenzo D’Incecco. Il loro impegno è stato fondamentale per organizzare l’evento e per sostenere iniziative volte a preservare la memoria storica.
Questa celebrazione non si limita a commemorare una strage, ma rappresenta anche un’opportunità per rinnovare l’impegno verso valori quali la pace, la giustizia e la memoria storica. I membri della Lega Valle Peligna hanno evidenziato l’importanza di eventi come questi per educare le nuove generazioni e promuovere un futuro di convivenza e rispetto reciproco.
Riflessioni sul significato di memoria e pace
La commemorazione dell’eccidio dei Limmari assume un significato particolare in un contesto globale ancora segnato da guerre e tensioni. È fondamentale riflettere su quanto accaduto nel passato per capire l’importanza della pace nel presente. Rinnovare la memoria delle vittime serve non solo a onorarle, ma anche a stimolare una cultura del ricordo e del rispetto.
Il richiamo alla testimonianza di pace, espresso da Fontana, è una chiamata all’azione per tutti: governanti e cittadini sono invitati a mantenere viva la memoria storica, affinché simili eventi non possano mai più ripetersi. Ricordare è non solo un dovere, ma anche un passo verso un futuro migliore, dove i conflitti possano trovare soluzioni pacifiche e costruttive. La celebrazione del 21 novembre rappresenta quindi un’opportunità per riflettere, imparare e impegnarsi attivamente nella costruzione di una comunità consapevole e solidale.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo