Suora badante denuncia molestie e lascia i voti dopo abusi da parte del figlio della paziente

Suora badante denuncia molestie e lascia i voti dopo abusi da parte del figlio della paziente

Un episodio di violenza sessuale ai danni di una suora nigeriana mette in evidenza sfruttamento e abusi all’interno di una congregazione religiosa, sollevando interrogativi sulla protezione delle lavoratrici nel settore assistenziale.
Suora badante denuncia molesti Suora badante denuncia molesti
Suora badante denuncia molestie e lascia i voti dopo abusi da parte del figlio della paziente - Gaeta.it

Un fatidico episodio di violenza ha messo in luce una situazione di sfruttamento all’interno di una congregazione religiosa. Un’altra dimostrazione di come le dinamiche di potere possano sfociare in gravi abusi, questa volta a danno di una suora nigeriana che lavorava come badante. Dopo aver subito molestie da parte del figlio della paziente, ha trovato il coraggio di denunciare l’accaduto, ma ha subito pressioni per tornare al suo posto di lavoro, costringendola infine a rinunciare ai voti.

Gli avvenimenti di gennaio 2020

L’incidente ha avuto luogo nel gennaio 2020, quando la suora nigeriana, impegnata nel suo servizio di assistenza a un’anziana signora nella zona Tuscolana di Roma, è stata vittima di un episodio di violenza sessuale. Secondo quanto emerso, la religione era all’interno dell’abitazione in compagnia della donna che stava assistendo, la quale si era appena addormentata, quando è entrato in scena il figlio trentottenne della paziente. Senza alcun previo avviso, si è presentato in camera da letto in stato di nudità, molestando la suora e chiedendole di avere rapporti sessuali.

Spaventata e scioccata dalla situazione, la suora è fuggita dall’abitazione per ritornare nel convento in cui risiedeva. Una volta lì, ha raccontato tutto alla madre superiora, sperando di ricevere supporto e protezione. Tuttavia, ciò che è seguito è stato inaspettato: la superiora le avrebbe intimato di tornare a lavorare presso quella famiglia, senza alcuna considerazione per il trauma subito. Questo comportamento ha sollevato interrogativi sull’atteggiamento della congregazione nei confronti di abusi e violenze.

La denuncia e le difficoltà incontrate

Pressata dalla situazione insostenibile e messa di fronte alla scelta di subire in silenzio o di agire, la suora ha deciso di sporgere denuncia sia nei confronti del figlio della paziente per violenza sessuale sia verso l’istituto religioso per sfruttamento. Nella denuncia presentata nel mese di ottobre, l’ordine religioso è stato accusato di non aver tutelato la giovane donna e di averla costretta a rimanere in una situazione di pericolo.

A seguito della prima denuncia, il caso è stato archiviato, ma la suora non si è arresa e ha deciso di proseguire la sua battaglia legale nei confronti del trentottenne, sporgendo denuncia nei suoi confronti due mesi dopo per molestie. Durante le indagini, gli inquirenti hanno confermato la presenza della donna nella casa della paziente attraverso tabulati telefonici, dimostrando così che il periodo di sfruttamento si era esteso dall’inizio dell’anno fino a luglio 2020.

L’epilogo della vicenda e le conseguenze per la suora

Attualmente, il figlio della paziente si trova a processo presso la prima sezione penale di Piazzale Clodio accusato di violenza sessuale. La testimonianza della suora è stata fondamentale nel portare avanti l’iter giudiziario contro l’imputato. Tuttavia, questa esperienza l’ha segnata profondamente e, come conseguenza della violenza subita e delle pressioni a cui è stata sottoposta, ha deciso di rinunciare ai voti e di abbandonare la vita religiosa.

La vicenda ha messo in luce importanti questioni legate alla protezione delle lavoratrici e degli operatori di assistenza nel settore, specialmente in contesti vulnerabili come quello delle strutture per anziani. Il caso ha suscitato un’infinità di interrogativi sulla gestione di tali situazioni all’interno delle istituzioni religiose e sull’effettiva riparazione per le vittime di abusi, sollecitando una riflessione più profonda su come queste tematiche vengano affrontate sia in ambito ecclesiastico che legale.

Ultimo aggiornamento il 7 Ottobre 2024 da Laura Rossi

Change privacy settings
×