Il quartiere di Corvetto, una delle zone più variegate di Milano, ospita da decenni l’operato instancabile di una trentina di suore del convento di Carità dell’Assunzione. Da sempre, queste donne hanno dedicato la loro vita al servizio della comunità, dimostrando un impegno concreto e costante nel sostegno a famiglie e giovani del quartiere. Attraverso la cooperativa Martinengo, collaborano attivamente a progetti di assistenza e integrazione, creando un tessuto sociale vitale e accogliente in un contesto urbano complesso.
Le attività del convento di Carità dell’Assunzione
Il convento di Carità dell’Assunzione non è semplicemente un luogo di culto, ma un vero e proprio centro di aggregazione per la comunità. Tra le loro numerose iniziative, spicca il dopo-scuola dedicato ai bambini del quartiere. Qui, i più piccoli possono avere accesso a un supporto scolastico, fondamentale per il loro futuro. Le suore e i volontari si impegnano a garantire un ambiente sereno e stimolante, dove ragazzi e ragazze possono imparare e crescere, lontani da possibili rischi di emarginazione sociale.
Ma il loro operato non si limita a questo. In un mondo sempre più caratterizzato da disuguaglianze, le suore offrono assistenza alle famiglie in difficoltà, aiutando a risolvere problemi pratici come il pagamento delle bollette o l’acquisto di generi alimentari. Questa vicinanza rende il convento una sorta di punto di riferimento, un luogo dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie origini, può trovare ascolto e aiuto.
Integrazione e inclusione: un lavoro di rete
Un aspetto distintivo del lavoro delle suore a Corvetto è la collaborazione con il comune di Milano e varie associazioni locali. Questa rete di supporto consente di affrontare in modo efficace le problematiche del quartiere, promuovendo attività che favoriscono l’integrazione dei ragazzi immigrati. I programmi di socializzazione e formazione sono pensati per combattere la marginalizzazione e costruire ponti tra culture diverse.
Le suore, consapevoli dei bisogni della comunità, coinvolgono anche i giovani in progetti creativi e di volontariato. Queste iniziative non solo offrono un’opportunità di apprendimento ma hanno anche un’importante valenza educativa, insegnando ai partecipanti il valore della solidarietà e dell’impegno civico. Ogni attività è concepita come un’opportunità per fare rete, creare connessioni e costruire un senso di appartenenza che va oltre le differenze culturali.
La percezione del quartiere e il rifiuto degli stereotipi
Le suore del convento di Carità tengono a sottolineare che Corvetto non deve essere considerato una “banlieue di Milano”. Questa definizione, spesso utilizzata in modo riduttivo e stereotipato, non rende giustizia alla vivacità e alle molteplici sfaccettature di un quartiere in cui si intrecciano culture diverse e opportunità di crescita. L’orgoglio per il lavoro svolto e per le relazioni costruite è palpabile in ogni interazione.
Le suore e i collaboratori sono convinti che la comunità di Corvetto rappresenti una ricchezza per Milano, un luogo in cui le differenze possono diventare punti di incontro e sviluppo. Attraverso il loro operato, non solo combattono le avversità, ma promuovono anche una visione di solidarietà e cooperazione, attivandosi incessantemente per un futuro migliore. In questo quadro, la presenza delle suore diventa un simbolo di speranza e di possibilità per tutti coloro che vivono in quartiere.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Sofia Greco