Sven-Göran Eriksson, icona del calcio italiano e internazionale, è morto a 76 anni

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Sven-Göran Eriksson, icona del calcio italiano e internazionale, è morto a 76 anni - Gaeta.it

Sven-Göran Eriksson, figura di spicco del calcio degli anni ’90 e dei primi anni 2000, è scomparso all’età di 76 anni il 26 agosto 2024. Malato da tempo, Eriksson ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama calcistico italiano e internazionale attraverso le sue vittorie e il suo stile di guida. Questo articolo ripercorre la carriera e i successi di un allenatore che ha saputo conquistare il cuore di appassionati e giocatori.

La carriera di Sven-Göran Eriksson in Italia

Gli inizi e il trionfo con la Lazio

Sven-Göran Eriksson ha raggiunto la notorietà durante la sua lunga permanenza in Italia, dove ha allenato squadre di alto calibro come la LAZIO, la SAMB, e la ROMA. Il suo periodo di maggior successo si è avuto con la LAZIO, dove ha condotto la squadra al suo primo scudetto nella stagione 1999-2000. Questa vittoria rappresenta un momento storico per il club, che ha poi ottenuto anche due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea, quest’ultima vinta contro il MANCHESTER UNITED nel 1999. La squadra sotto la sua guida ha dimostrato un gioco spettacolare, impostando nuovi standard a livello nazionale e internazionale.

Successi con Sampdoria e Roma

Oltre alla LAZIO, Eriksson ha avuto un impatto significativo anche sulla SAMB e sulla ROMA, vincendo la Coppa Italia nel 1985-1986 e nel 1993-1994. Questi trionfi hanno accresciuto la sua reputazione e hanno consolidato il suo status di uno degli allenatori più rispettati nel calcio italiano. Anche il suo ruolo come direttore tecnico della FIORENTINA dal 1987 al 1989 ha contribuito alla sua carriera, rendendolo una figura centrale nell’universo calcistico italiano.

Il commissario tecnico dell’Inghilterra

Un nuovo capitolo in nazionale

Dopo il suo periodo in Italia, Eriksson ha intrapreso una nuova avventura come commissario tecnico dell’INGHILTERRA dal 2001 al 2006. Durante la sua gestione, ha portato la squadra a importanti competizioni internazionali, contribuendo in modo significativo allo sviluppo del calcio inglese. Sotto la sua guida, l’Inghilterra ha raggiunto i quarti di finale nel Campionato del Mondo 2002 e nel CAMPIONATO EUROPEO nel 2004. Eriksson è stato il primo allenatore straniero a ricoprire il ruolo di manager dell’Inghilterra, aprendo la strada a future esperienze simili.

L’addio e il suo messaggio finale

Sven nel docufilm “Sven”

Nel documentario “Sven” disponibile su Prime Video, Eriksson ha condiviso le sue emozioni e le riflessioni sulla vita e sulla morte. Ha parlato della paura universale dell’ignoto, ma anche della consapevolezza che la vita include inevitabilmente la morte. Il suo ultimo messaggio toccante ha invitato le persone a ricordarlo come un ragazzo positivo, sottolineando l’importanza di sorridere anche nei momenti difficili. Ha espresso gratitudine verso allenatori, giocatori e tifosi, esprimendo il desiderio di essere ricordato per le sue intenzioni positive.

La malattia e ultimi saluti

Eriksson ha combattuto contro un cancro terminale al pancreas, rivelato al pubblico nel gennaio 2024. Nonostante le avversità, ha continuato a dedicarsi alla sua famiglia e al calcio fino all’ultimo. Il suo ultimo saluto ai tifosi della LAZIO è avvenuto il 27 maggio 2024, mentre il 5 maggio aveva salutato quelli della SAMB. Con la sua morte, il mondo del calcio perde un allenatore carismatico e un punto di riferimento per milioni di appassionati.

Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 da Elisabetta Cina

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