Sven-Göran Eriksson, l'ex allenatore di calcio, muore a 76 anni dopo aver combattuto una grave malattia

Sven-Göran Eriksson, l’ex allenatore di calcio, muore a 76 anni dopo aver combattuto una grave malattia

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Sven-Göran Eriksson, l'ex allenatore di calcio, muore a 76 anni dopo aver combattuto una grave malattia - Gaeta.it

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Sven-Göran Eriksson, celebre allenatore di calcio svedese, è venuto a mancare all’età di 76 anni nella sua abitazione a Sunne, in Svezia, dopo aver lottato contro un cancro al pancreas. La notizia della sua morte, avvenuta circondato dai familiari, segna la fine di una carriera brillante e variegata nel mondo del calcio, che ha lasciato un segno indelebile sia in club che in nazionali.

La carriera di Sven-Göran Eriksson: successi e sfide

Dalla Svezia all’Italia: le origini

Sven-Göran Eriksson iniziò la sua carriera da allenatore in Svezia, dove si distinse per le sue capacità strategiche e per il suo approccio al gioco. La sua prima panchina importante fu quella del Benfica, in Portogallo, dove costruì la sua reputazione come tecnico di valore. Nel corso degli anni ’80, Eriksson si trasferì in Italia, dove avrebbe brillato nel firmamento calcistico, allenando squadre di prestigio come Roma, Fiorentina e Sampdoria.

L’apice della carriera alla Lazio

Eriksson raggiunse uno dei punti più alti della sua carriera con la Lazio, dove nel 2000 conquistò lo scudetto, un traguardo che rimane uno dei più celebrati del suo palmarès. Oltre a questo, guidò la squadra a vincere due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea, oltre a quattro Coppe Italia. La sua abilità nel gestire talenti e la sua visione di gioco innovativa lo resero uno degli allenatori più rispettati del panorama calcistico.

La sfida internazionale: le nazionali e l’esperienza all’estero

L’allenatore delle nazionali

Dopo aver dimostrato il suo valore nei club, Eriksson ricevette l’incarico di guidare la nazionale inglese dal 2001 al 2006. Durante il suo mandato, riuscì a condurre la squadra a importanti competizioni internazionali, come il Campionato Europeo e la Coppa del Mondo. Inoltre, ha anche avuto esperienze con le nazionali messicana e ivoriana, dove continuò a lasciare il suo segno nel calcio internazionale.

Avventure nei club esteri

Oltre all’Inghilterra, Eriksson si è dedicato ad allenare squadre di club in diversi paesi. Ha ricoperto ruoli al Manchester City e al Leicester in Inghilterra, così come in club degli Emirati Arabi Uniti e in Cina, come Guangzhou, Shanghai e Shenzhen. La sua ultima esperienza risale al biennio 2018-2019, quando ha diretto la nazionale delle Filippine, continuando a contribuire al calcio mondiale fino alla fine della sua carriera.

L’eredità di Sven-Göran Eriksson: una vita di passione e gratitudine

Un uomo positivo e un messaggio di speranza

Nel mese di gennaio di quest’anno, Eriksson aveva rivelato di essere affetto da un cancro al pancreas, con un’aspettativa di vita non superiore a un anno. Nonostante la diagnosi, mantenne sempre un atteggiamento positivo e grato, esprimendo la speranza di essere ricordato come “un uomo positivo”. Ha ringraziato tutti coloro che hanno condiviso il suo percorso, dai calciatori agli allenatori, sottolineando l’importanza di prendersi cura di sé e vivere intensamente.

Riconoscimenti e tributi

Negli ultimi mesi della sua vita, Eriksson ricevette numerosi tributi per il suo contributo al calcio, incluso un documentario dedicato alla sua carriera, prodotto da Amazon, che ha catturato l’essenza del suo operato e del suo impatto nel mondo sportivo. La società calcistica lo ricorderà come un maestro che ha influenzato generazioni di calciatori e allenatori, unendoli tutti sotto il suo ampio cappello di esperienze e successi.

La scomparsa di Sven-Göran Eriksson lascerà sicuramente un vuoto nel cuore di molti appassionati di calcio e servirà da promemoria della sua straordinaria carriera, caratterizzata da dedizione e passione per il gioco.

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