Sventati attacchi sotto mentite spoglie: esplosivi mascherati da profumi diretti a militari russi

Sventati attacchi sotto mentite spoglie: esplosivi mascherati da profumi diretti a militari russi

Scoperti dispositivi esplosivi camuffati da profumi inviati a militari e funzionari russi, sventando un piano di sabotaggio orchestrato da agenti ucraini. L’FSB ha arrestato un cittadino ucraino coinvolto.
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Sventati attacchi sotto mentite spoglie: esplosivi mascherati da profumi diretti a militari russi - Gaeta.it

La sicurezza in Russia ha subito un’importante svolta con la recente scoperta di dispositivi esplosivi camuffati come profumi, inviati per posta a militari russi e funzionari governativi. Secondo il Servizio di Sicurezza Federale Russo , un piano di sabotaggio orchestrato da agenti ucraini è stato fermato, evitando potenziali attacchi a chi partecipa all’operazione in Ucraina. La notizia, riportata dall’agenzia RIA Novosti, ha messo in evidenza la complessità delle minacce in corso.

Il piano di sabotaggio degli agenti ucraini

Secondo quanto divulgato dall’FSB, gli “specialisti ucraini” avevano concepito una strategia audace per recapitare ordigni esplosivi via posta. L’agenzia ha affermato che l’intervento tempestivo delle autorità ha impedito atti di terrorismo che miravano a colpire militari del Ministero della Difesa russo e funzionari pubblici coinvolti nell’assistenza alle forze armate. Questi tentativi di attacco erano diretti non solo ai militari impegnati nell’operazione speciale, ma anche alle loro famiglie e alla rete di supporto logistica in Ucraina.

L’FSB ha chiarito che l’operazione si inserisce nel contesto più ampio della guerra in corso e evidenzia l’astuzia con cui i servizi segreti ucraini cercavano di colpire le infrastrutture militari russe. Solo negli ultimi giorni, diversi pacchi sospetti sono stati monitorati, portando a un’importante azione delle forze di sicurezza.

Scoperta e disinnesco dei dispositivi esplosivi

Durante un controllo ordinario all’aeroporto di Chelyabinsk, gli agenti hanno rinvenuto cinque pacchi contenenti ordigni esplosivi artigianali mascherati da normali prodotti commerciali. La confezione accurata dei dispositivi era tale da poter ingannare chiunque, rendendo difficile l’identificazione immediata. Gli esperti di artificieria dell’FSB sono intervenuti prontamente per disinnescare i dispositivi, evitando così un possibile palcoscenico di esplosioni in luoghi affollati e con vittime innocenti.

L’operazione ha messo in risalto le misure preventive adottate dalle autorità russe, le quali monitorano costantemente le spedizioni postali per identificare potenziali minacce. La prontezza con cui il FSB ha agito ha sottolineato l’importanza dell’intelligence e della sicurezza nazionale in tempi di crisi come quelli attuali.

Arresto e indagini sul cittadino ucraino

Un cittadino ucraino, arrestato a Pervouralsk, è stato identificato come l’autore principale di questo piano di attacco. L’FSB ha specificato che l’uomo era responsabile dell’invio dei pacchi a membri del personale militare russo e funzionari governativi localizzati in diverse regioni, tra cui Mosca, Voronezh, Krasnodar Krai e l’oblast di Saratov. L’arresto ha portato all’apertura di un procedimento penale nei suoi confronti per violazioni gravi che includono l’acquisizione, lo stoccaggio e il trasporto illegali di esplosivi.

Le indagini hanno rivelato che il sospetto potrebbe aver ricevuto ordini specifici da un supervisore per raccogliere informazioni dettagliate su personale militare russo e le loro operazioni. Questo è un aspetto cruciale, poiché sottolinea la rete di intelligence che si attiva in contesti bellici per monitorare e colpire le forze avversarie.

La situazione rimane monitorata attentamente dalle autorità russe, con l’intento di prevenire ulteriori attacchi e garantire la sicurezza dei militari e dei civili coinvolti nel conflitto in atto.

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