Sventato spaccio di droga a Jesi: arrestato un giovane nordafricano

Sventato spaccio di droga a Jesi: arrestato un giovane nordafricano

Arrestato un giovane senegalese per spaccio di droga a Jesi, dopo segnalazioni di movimenti sospetti. L’operazione dei carabinieri evidenzia l’impegno contro il traffico di sostanze stupefacenti tra i giovani.
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Sventato spaccio di droga a Jesi: arrestato un giovane nordafricano - Gaeta.it

Giovedì pomeriggio, i carabinieri della Compagnia di Jesi hanno effettuato un arresto significativo in risposta a segnalazioni da parte dei residenti di via Setificio. Gli abitanti della zona avevano notato movimenti sospetti nei giardinetti Orti Pace, dove alcuni giovani, in particolare di origine straniera, si aggregavano per attività che destavano preoccupazione. Questo intervento rientra in un’azione mirata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, che sembra essere in aumento tra i giovani della zona.

Movimenti sospetti e indagini sul campo

Lo scenario si è presentato inquietante: diversi residenti hanno riferito di un via vai di giovani che si avvicinavano a un ragazzo nordafricano con atteggiamenti diffidenti. I carabinieri, attenti a questi segnali, hanno avviato un servizio di osservazione. Il giovane sospettato, successivamente identificato come un venticinquenne senegalese, è stato bloccato dopo aver effettuato un’azione di vendita di droga. In un momento cruciale, le forze dell’ordine lo hanno visto allontanarsi brevemente da un potenziale acquirente per recuperare un involucro bianco.

Le informazioni raccolte durante il servizio di osservazione si sono rivelate fondamentali: il giovane aveva nascosto, all’interno di una cassetta delle lettere di un condominio in via Setificio, un carico di sostanze stupefacenti. Contestualmente, dopo il contatto con l’avventore, questo si è allontanato rapidamente, indicando la natura furtiva delle sue operazioni.

Perquisizione e ritrovamento di droga

Le indagini hanno subito portato a un approfondimento: i carabinieri hanno ispezionato la cassetta postale dove, sotto una serie di opuscoli pubblicitari, hanno trovato due dosi di cocaina e due dosi di hashish. Questa scoperta ha confermato i sospetti riguardo all’attività illecita del giovane. Successivamente, una perquisizione presso l’abitazione dello stesso a Staffolo ha rivelato ulteriori evidenze. Qui sono stati trovati sette involucri di hashish, un bilancino di precisione e sette grammi di mannite, una sostanza comunemente utilizzata per il taglio della cocaina.

Oltre alla droga, i carabinieri hanno rinvenuto anche 500 euro, considerati il probabile guadagno dell’attività di spaccio. Tutti questi elementi hanno contribuito a consolidare le accuse contro il giovane.

Il processo e le misure adottate

Dopo l’arresto, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari. La mattina seguente, il tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto e ha disposto un divieto di dimora nel comune di Jesi. Tale decisione evidenzia la severità delle misure adottate nei confronti di reati di questo tipo, specie considerando il contesto sociale in cui si inserisce. L’operazione dei carabinieri è parte di una strategia più ampia per combattere la diffusione delle droghe, rivolta principalmente ai giovani che frequentano la zona. Negli ultimi mesi, questo approccio ha già portato all’arresto di altri tre pusher e alla denuncia di otto presunti spacciatori, insieme a numerose segnalazioni alla Prefettura riguardanti giovani assuntori di sostanze stupefacenti.

Le forze dell’ordine continuano a monitorare il territorio con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza alla comunità locale, evidenziando come la collaborazione dei cittadini sia fondamentale per contrastare questi fenomeni criminali.

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