Il mondo delle imprese in Italia continua a trovare nuove vie per affrontare le sfide che emergono. Un caso emblematico è quello della sottosegretaria Fausta Bergamotto, che ha rilasciato una dichiarazione significativa in merito alla vertenza che coinvolge il gruppo Beko, nota azienda turca, e i suoi stabilimenti nelle Marche. In un contesto in cui le comunità locali cercano stabilità, l’intervento delle istituzioni risulta cruciale.
L’incontro in Turchia di Matteo Ricci
Matteo Ricci, europarlamentare ed ex sindaco di Pesaro, ha annunciato un’importante visita che si terrà il 26 febbraio in Turchia. L’obiettivo è quello di incontrare i dirigenti di Beko e discutere delle problematiche relative ai siti produttivi marchigiani a Fabriano e Comunanza. Ricci ha sottolineato l’importanza della presenza istituzionale in momenti critici, evidenziando come “il supporto delle istituzioni sia fondamentale per garantire la tutela del lavoro e del territorio.” Il viaggio rappresenta un passo importante, considerato il clima di incertezza attorno alla presenza dell’azienda nelle Marche e l’impatto delle sue decisioni sulle comunità locali.
Il tavolo istituzionale permanente
La sottosegretaria Fausta Bergamotto ha voluto chiarire che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha istituito un tavolo di confronto permanente. Questo organismo include rappresentanti delle regioni ospitanti gli stabilimenti ex Whirlpool, vale a dire Lombardia, Marche, Toscana e Campania, assieme ai sindaci dei comuni coinvolti e ai parlamentari locali. Coordinato dal Ministro Urso, il tavolo funge da spazio di dialogo continuo con Beko EU e le rappresentanze sindacali, creando così una rete di supporto per affrontare la situazione attuale.
Investimenti e revisione del piano industriale
Nella dichiarazione, Bergamotto ha anche evidenziato i risultati raggiunti grazie agli incontri diretti del Ministro Urso con i vertici di Beko. Questi colloqui hanno portato a una revisione significativa del piano industriale dell’azienda, con un aumento degli investimenti previsti che è aumentato a circa 300 milioni di euro. Questo impegno finanziario è accompagnato da un aumento di capitale da parte della società, il quale si avvicina quasi alla cifra degli investimenti programmati. L’obiettivo è preservare la funzionalità degli stabilimenti di Cassinetta e Comunanza, precedentemente inclusi nel piano di chiusura.
Un dialogo costante e un futuro incerto
Nella sua comunicazione, la sottosegretaria ha sottolineato che non è intenzione sollevare controversie, ma piuttosto chiarire l’importanza del dialogo continuo tra le istituzioni e l’azienda. Bergamotto ha assicurato che il confronto è costante e coinvolge gli attori principali a tutti i livelli. La prossima tappa prevede una missione in Turchia, fissata per il 17 e 18 febbraio, che, come affermato dalla sottosegretaria, potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro delle aziende coinvolte e delle comunità che queste servono.
Questi sviluppi dimostrano l’impegno delle istituzioni italiane nel garantire che le politiche pubbliche siano orientate al sostegno dell’industria e della resilienza economica a livello locale. La presenza alle trattative di figure politiche come Matteo Ricci e Fausta Bergamotto testimonia quanto sia vitale affrontare le sfide economiche con un approccio proattivo.