Il progetto Interreg Spluga Bianco segna un importante passo avanti verso un turismo sostenibile e culturalmente ricco, con un focus sull’innovazione sociale nel contesto delle Alpi. Si è recentemente svolto a Thusis, in Svizzera, il primo incontro ufficiale tra i partecipanti, tra cui importantissimi rappresentanti italiani e svizzeri, per dare vita a questa iniziativa transfrontaliera. Il programma mira a rafforzare la cooperazione tra Italia e Svizzera, concentrandosi particolarmente sul turismo invernale, ma con un occhio attento alle esigenze attuali e future dei visitatori.
Un progetto ambizioso per il territorio
Il progetto coinvolge una rete variegata di partner pubblici e privati, con la Comunità montana della Valchiavenna come ente capofila. Al fianco di questa realtà ci sono i Comuni di Campodolcino e Madesimo, insieme ai consorzi di promozione turistica delle rispettive aree e all’agenzia Spia. Grazie al Programma Interreg Italia-Svizzera, il progetto quest’anno prende forma e si estenderà nel corso dei prossimi tre anni. Questo sforzo congiunto rappresenta un’importante occasione di crescita per il territorio, con l’obiettivo di promuovere un tipo di turismo che rispetti l’ambiente e valorizzi le tradizioni locali. Davide Trussoni, presidente della Comunità montana della Valchiavenna, è chiaro nel sottolineare l’importanza di costruire un modello di sviluppo che possa essere replicato, posizionando il territorio in una competizione internazionale sana e responsabile.
Nuove proposte turistiche per un’esperienza immersiva
Uno dei principali punti focali del progetto è la creazione di alternative alle tradizionali offerte di sci alpino, rispondendo così a una crescente domanda di esperienze outdoor che siano, al contempo, immersive e sostenibili. Gli appassionati di natura e avventura potranno gustare un nuovo tipo di vacanza che include escursioni sci-alpinistiche, ciaspolate sotto la magica coperta di neve e trekking estivi tra i panorami mozzafiato delle Alpi. L’iniziativa prevede anche l’implementazione di nuove soluzioni per l’accoglienza dei turisti, concepite per adattarsi all’ecosistema locale e alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla sostenibilità .
Un elemento distintivo di questa iniziativa sarà la registrazione del marchio Spluga Bianco. Questo marchio non solo contribuirà a rafforzare l’identità del progetto, ma si propone anche di promuovere il territorio in una chiave sostenibile e inclusiva. L’idea è di fornire una garanzia di qualità ai turisti e un’immagine coesa per l’offerta turistica della regione.
Investimenti in infrastrutture e mobilitÃ
Una delle azioni chiave del progetto riguarda la ristrutturazione della Dogana di Montespluga, che, sotto la guida del Comune di Madesimo, diventerà un punto di accoglienza e un simbolo della cooperazione tra i due paesi. Questo spazio non sarà soltanto un luogo di passaggio, ma un vero e proprio centro di informazioni per i visitatori, dove poter apprendere delle attività disponibili nella zona e delle iniziative locali.
A parte l’accoglienza, particolare attenzione verrà posta anche sulle tematiche della mobilità e della sicurezza, necessarie per garantire un buon flusso turistico e un’esperienza senza intoppi. Con l’aumento del numero di visitatori, è fondamentale disporre di infrastrutture e servizi di trasporto che possano facilitare gli spostamenti e garantire anche percorsi sicuri nelle aree montane.
L’iniziativa Spluga Bianco rappresenta non solo un’opportunità economica, ma anche una chance preziosa per promuovere un’idea di turismo responsabile e attento all’ambiente, creando una rete di esperienze che avvicina le persone alla bellezza della natura e alla cultura locale.
Ultimo aggiornamento il 9 Febbraio 2025 da Armando Proietti