Svolta ecologica nel Golfo di Napoli: completato il collettore fognario per la tutela dell'ambiente

Svolta ecologica nel Golfo di Napoli: completato il collettore fognario per la tutela dell’ambiente

Inaugurato un nuovo collettore fognario nel Golfo di Napoli, un investimento di quasi sette milioni di euro per migliorare la gestione delle acque reflue e promuovere la sostenibilità ambientale.
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Svolta ecologica nel Golfo di Napoli: completato il collettore fognario per la tutela dell'ambiente - Gaeta.it

Una nuova infrastruttura nasce nel Golfo di Napoli, rappresentando un passo significativo verso la tutela ambientale e la sostenibilità. Grazie all’impegno congiunto della Regione Campania, dell’Ente Idrico Campano e della società Gori, è stato realizzato un collettore fognario che servirà diversi comuni della zona, inclusi Gragnano, Casola di Napoli, Lettere, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia. Questo progetto, finanziato con un investimento di quasi sette milioni di euro, mira a migliorare le condizioni di gestione delle acque reflue e a promuovere il disinquinamento del mare.

Dettagli del progetto del collettore fognario

L’opera consiste in un collettore scatolare di 890 metri, capace di raccogliere i reflui di 27.540 abitanti, indirizzandoli verso il depuratore di Foce Sarno. Questo intervento ha anche permesso l’eliminazione dello scarico di via Madonna delle Grazie, contribuendo in modo significativo alla salvaguardia del rivo San Marco. La realizzazione di questa struttura ha rappresentato un impegno a lungo termine, poiché il progetto era in attesa di attuazione da quasi 15 anni. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l’importanza dell’opera per il recupero della balneabilità del litorale regionale, sottolineando la necessità di un’azione continua per ottenere risultati tangibili.

L’infrastruttura non solo servirà i comuni menzionati, ma svolgerà un ruolo cruciale nel contesto di un progetto più ampio, dedicato al risanamento delle acque fluviali e marine della regione. Accanto agli interventi già realizzati, come la chiusura di altri scarichi a Pompei, il governo regionale ha in programma ulteriori azioni per potenziare gli impianti di depurazione e migliorare il collettamento dei reflui.

L’importanza del risanamento in corso a Gragnano

Nella stessa ottica, si stanno sviluppando lavori di ampliamento della rete fognaria nel Comune di Gragnano. Questi interventi, finanziati dalla Regione Campania con oltre 10 milioni di euro, comprendono la creazione di 8,5 chilometri di nuova rete fognaria, inclusi cinque impianti di sollevamento e un ponte tubo sul Vernotico. Questo progetto è fondamentale per eliminare 20 scarichi diretti nel torrente Vernotico, contribuendo così al risanamento ambientale della zona e della Valle dei Mulini. Entro la fine del 2025, ulteriori 18mila abitanti beneficeranno di un servizio di depurazione adeguato, estendendo i benefici a circa 5mila abitanti attualmente non serviti dalla rete fognaria.

Il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, ha evidenziato il valore di queste iniziative, ponendo l’accento sul significato di lavorare per la salute pubblica e la sostenibilità ambientale. Sono previsti ulteriori progetti per rimuovere altri scarichi dal torrente Vernotico, puntando a raggiungere un obiettivo di scarichi zero nella Valle dei Mulini.

Collaborazione e impegno per il futuro

I risultati ottenuti sono frutto della collaborazione tra diverse istituzioni e agenzie locali. Il presidente di Gori, Sabino De Blasi, ha riconosciuto il contributo fondamentale di tutte le persone coinvolte nel progetto e l’importanza di continuare il percorso intrapreso. La presenza delle Bandiere Blu sulla Penisola Sorrentina e il recupero del lungomare a Castellammare di Stabia rappresentano segnali di un percorso positivo verso la tutela del territorio e della salute pubblica.

Il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, ha messo in evidenza l’importanza della sinergia tra le diverse istituzioni per la salvaguardia delle risorse idriche e la qualità della vita dei cittadini. Il programma “Energie per il Sarno” è stato descritto come una delle opere di recupero ambientale di maggiore impatto, che mira a restaurare corsi d’acqua storicamente inquinati mediante interventi strutturali e monitorabili in tempo reale.

Queste iniziative rappresentano passi significativi nella direzione di un ambiente più sano e sostenibile per le future generazioni nel Golfo di Napoli.

Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2025 da Marco Mintillo

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