Sette tablet per migliorare l’accesso ai servizi sanitari delle persone sorde a L’Aquila
Un importante passo verso l’inclusione sociale e l’accesso equo ai servizi sanitari è stato compiuto a L’Aquila con la presentazione di sette tablet destinati a facilitare la comunicazione per le persone sorde. Questo progetto, denominato “AccesSordi“, è stato realizzato grazie alla collaborazione della Regione Abruzzo e dell’Ente Nazionale Sordi , con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità . L’iniziativa avrà un impatto positivo sia nelle strutture sanitarie che nei Punti Unici di Accesso dell’area, garantendo un miglioramento nelle interazioni tra utenti e servizi.
I sette tablet saranno distribuiti strategicamente presso i Pronto Soccorso degli ospedali di L’Aquila, Avezzano e Sulmona. In dettaglio, tre dei dispositivi andranno ad arricchire i Pronto Soccorso, mentre quattro tablet saranno collocati nei PUA presenti nelle stesse località e a Castel di Sangro. Questa distribuzione permette di garantire un facile accesso ai servizi di emergenza e di primo contatto per le persone sorde.
La funzionalità principale dei tablet consiste nella possibilità di connettersi con un call center attrezzato con operatori esperti in Lingua dei Segni Italiana . Gli utenti potranno così comunicare in tempo reale con il personale sanitario attraverso un interprete esperto, abbattendo le barriere di comunicazione che in passato potrebbero aver reso complicato l’accesso alle cure.
Formazione sulla lingua dei segni
Non solo tecnologia: il progetto prevede anche un’importante componente formativa. Tra novembre 2024 e febbraio 2025, si è svolto un corso di formazione dedicato alla Lingua dei Segni Italiana e alla Lingua dei Segni Italiana Tattile , della durata complessiva di 42 ore, suddivise tra teoria e pratica. Questo corso ha visto la partecipazione di circa venti operatori, provenienti equamente dai Pronto Soccorso e dai PUA della ASL 1. Il fine ultimo di questa formazione è quello di garantire competenze adeguate nel comunicare con i pazienti sordi, ipoacusici e persone affette da sordocecità .
Creare un personale sanitario ben preparato rappresenta un elemento cruciale nel processo di inclusione. Formare il personale permette di affrontare con maggiore certezza situazioni di emergenza sanitaria, dove la comunicazione efficace è fondamentale per garantire una corretta assistenza.
Dichiarazioni dei protagonisti del progetto
Il Direttore Generale della ASL 1, Ferdinando Romano, ha messo in evidenza come l’introduzione di questi dispositivi rappresenti un passo decisivo verso un accesso universale ai servizi sanitari. La sua affermazione si concentra sull’importanza di rimuovere le barriere comunicative per garantire a tutti gli utenti pari opportunità di assistenza.
Anche Ottorino Astore, presidente del Consiglio Regionale ENS Abruzzo, ha sottolineato l’importanza di questo servizio per la piena inclusione delle persone sorde. Grazie a quest’iniziativa, sarà possibile accedere ai servizi socio-sanitari senza la necessità di un interprete fisicamente presente, grazie al supporto offerto da operatori da remoto. Questa innovazione si preannuncia come un modello da seguire per il futuro.
Alla cerimonia di presentazione dei tablet era presente un’importante rappresentanza della ASL e dell’ENS, tra cui il Direttore sanitario Alfonso Mascitelli e la dottoressa Maria Pia Carelli. Anche la consigliera regionale Antonietta La Porta ha preso parte all’evento, dimostrando l’importanza che le istituzioni attribuiscono a queste iniziative al servizio della comunità . La partecipazione di consiglieri provinciali come Giuseppe Sclafani, Bruno Angelone e Giovanna Maciocia evidenzia ulteriormente l’attenzione nei confronti delle tematiche riguardanti l’inclusione e l’accessibilità dei servizi socio-sanitari.