Tadej Pogacar vince la liegi-bastogne-liegi per la terza volta e domina la classica monumento del 27 aprile 2025

Tadej Pogacar vince la liegi-bastogne-liegi per la terza volta e domina la classica monumento del 27 aprile 2025

Tadej Pogacar vince per la terza volta la Liegi-Bastogne-Liegi 2025 con un attacco decisivo sulla côte de la Redoute, seguito da Giulio Ciccone e Ben Healy in una gara storica e impegnativa nelle Ardenne.
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Tadej Pogacar ha vinto per la terza volta, attaccando decisamente sulla côte de la Redoute, la storica Liegi-Bastogne-Liegi 2025, precedendo Giulio Ciccone e Ben Healy in una gara dura e prestigiosa. - Gaeta.it

La Liegi-Bastogne-Liegi, chiamata la Doyenne per la sua lunga storia, ha visto un’altra edizione combattuta il 27 aprile 2025. Tadej Pogacar ha conquistato la gara per la terza volta, la seconda consecutiva, confermandosi protagonista assoluto di una delle corse più antiche e impegnative del ciclismo su strada. Questa vittoria è arrivata grazie a un attacco deciso nei chilometri finali, con un margine di vantaggio che ha permesso allo sloveno di arrivare solitario al traguardo.

La corsa e il momento decisivo sulla côte de la Redoute

La Liegi-Bastogne-Liegi ha coperto come sempre un percorso impegnativo tra le colline Valloni, teatro di numerose battaglie tra i corridori. Nella giornata di domenica 27 aprile, il momento che ha cambiato le sorti della gara è arrivato poco dopo i 30 chilometri dalla fine, sulla salita storica della côte de la Redoute. Qui Pogacar ha scelto di attaccare con decisione; un movimento inatteso visto che il piano del team UAE Emirates non prevedeva una fuga in quel tratto del tracciato.

L’attacco è partito in un momento in cui molte squadre apparivano sfilacciate e con pochi uomini a disposizione per difendere, così lo sloveno ha approfittato della situazione. La sua azione è stata accompagnata da un ritmo sostenuto e dall’occhio attento a non farsi raggiungere da avversari in grado di infastidirlo, come Remco Evenepoel, un altro grande favorito che non è riuscito a rispondere in quel frangente. La fuga si è consolidata fino al traguardo, dove Pogacar è arrivato con un vantaggio che gli ha consentito di sollevare le braccia al cielo.

Piazzamenti fondamentali: ciccone e healy completano il podio

Al secondo posto si è classificato Giulio Ciccone, corridore italiano del team Lidl-Trek, che ha mostrato grande tenacia nel recuperare terreno e allungare nel finale rispetto agli altri inseguitori. Ciccone ha tagliato il traguardo precedendo l’irlandese Ben Healy, del team EF Education-EasyPost, che si è imposto nella volata degli inseguitori per il terzo gradino del podio.

Il risultato di Ciccone è di rilievo, vista la durezza della gara e i rivali di alto livello presenti. Healy invece conferma un ottimo stato di forma con una prestazione solida e una volata intelligente, evidenziando la competitività del gruppo degli inseguitori dietro al vincitore solitario.

Questi piazzamenti raccontano del carattere e della resistenza necessaria per partecipare a una classica monumento come la Liegi-Bastogne-Liegi, dove non basta la forza nelle salite ma servono anche equilibrio tattico e resistenza sul finale.

Le dichiarazioni di tadej pogacar dopo la vittoria

A caldo, appena terminata la gara, Pogacar ha parlato della sua prestazione e delle sensazioni provate durante la corsa. Ha descritto la conquista come un momento bello per chiudere la prima parte della stagione. Ha ammesso che la giornata si è svolta quasi alla perfezione, segnalando come abbia deciso di attaccare sulla côte de la Redoute seguendo più un istinto che un ordine preciso.

Lo sloveno ha raccontato di aver notato un calo degli avversari e di essersi trovato con buone gambe, una combinazione che lo ha spinto a forzare in quel punto. Inoltre ha spiegato di non aver avuto la certezza di poter tenere fino alla fine, ma una volta in vantaggio non ha più rallentato. Ha anche detto che l’assenza di Evenepoel vicino a lui ha giocato un ruolo per mantenere la fuga e conquistare il successo.

Queste parole mostrano la lucidità con cui Pogacar ha gestito le situazioni in corsa, mixando l’esperienza con la capacità di leggere i momenti giusti per l’attacco decisivo.

Il valore storico e sportivo della liegi-bastogne-liegi

La Liegi-Bastogne-Liegi è una delle classiche più antiche del calendario ciclistico mondiale: l’edizione 2025 è la numero 111. Soprannominata la Doyenne, proprio per la sua longevità, rappresenta un pezzo fondamentale della storia del ciclismo. La gara si snoda nelle Ardenne, in Belgio, con salite impegnative e un tracciato che mette alla prova resistenza e tecnica dei corridori.

Il suo prestigio è confermato dal palmarès che ospita nomi leggendari, e il successo ottenuto qui viene considerato uno dei risultati più ambiti per un corridore professionista. Pogacar fa parte di questo elenco esclusivo, con tre vittorie ora accumulate, dando ulteriore valore alla sua carriera.

L’edizione di oggi ha confermato la capacità di questa corsa di premiare corridori completi, capaci di controllare la gara e di saper dosare le energie sulle lunghe distanze e le salite dure. La Liegi-Bastogne-Liegi resta un appuntamento chiave per capire le gerarchie del ciclismo in questa stagione.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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