Tafferugli tra tifosi nel Salento: la vigilia dell'incontro Lecce-Roma si complica

Tafferugli tra tifosi nel Salento: la vigilia dell’incontro Lecce-Roma si complica

Tensioni e scontri tra tifosi caratterizzano la vigilia della partita Lecce-Roma, con la polizia costretta a intervenire per contenere la violenza e garantire la sicurezza dell’evento.
Tafferugli tra tifosi nel Sale Tafferugli tra tifosi nel Sale
Tafferugli tra tifosi nel Salento: la vigilia dell'incontro Lecce-Roma si complica - Gaeta.it

Nella giornata che ha preceduto la sfida di calcio tra Lecce e Roma, il Salento si è trovato al centro di eventi inaspettati, risultando in una vigilia segnata da tensioni e scontri tra tifosi. L’incontro sportivo, molto atteso, ha direttamente coinvolto oltre un migliaio di supporters romanisti, giunti nel capoluogo salentino con diversi pullmini e auto private. La situazione si è rapidamente infiammata, generando un clima di intensa ansia tra le forze dell’ordine e gli appassionati del calcio.

L’arrivo dei tifosi e le misure di sicurezza

Tra le prime indicazioni, la Prefettura e la Questura di Lecce avevano già previsto misure di sicurezza specifiche, data la potenziale criticità della partita. Sulla base di esperienze passate, le autorità locali sapevano che l’arrivo dei tifosi romanisti necessitava di un monitoraggio attento. Infatti, oltre a più di 50 pullmini, molti sostenitori hanno raggiunto il luogo dell’incontro con i propri veicoli, raggiungendo il parcheggio predisposto a ridosso del settore ospiti.

Tuttavia, nonostante il piano di sicurezza, la situazione è degenerata rapidamente quando alcuni ultras della Roma hanno tentato di accedere al settore ospiti in modo violento, armati di bastoni e fumogeni, con i volti coperti. La presenza delle forze dell’ordine ha impedito questo approccio, ma i tentativi di violare le misure di sicurezza hanno dato il via a scontri diretti. Gli ultras hanno iniziato a lanciare bottiglie di vetro e fumogeni contro le autorità, generando un’atmosfera di caos e confusione.

Gli scontri e l’intervento della polizia

Nonostante la tensione palpabile, la polizia è riuscita a contenere la situazione, evitando che gli scontri degenerassero ulteriormente. Durante le alterazioni, diverse bottiglie e fumogeni sono stati lanciati, ma miracolosamente non si sono registrati feriti tra i presenti. Tuttavia, la situazione ha comportato l’intervento di agenti della Digos, che hanno effettuato il fermo di un sostenitore romanista, portandolo presso la Questura per chiarire gli eventi della giornata.

La dallargacia delle forze di sicurezza si è dimostrata fondamentale per gestire la violenza e garantire che la parte conclusiva della giornata si svolgesse senza ulteriori incidenti. La presenza dei tifosi avversari a Lecce, già classificata come una situazione potenziale a rischio, ha confermato la necessità di tali misure preventive.

Un’atmosfera di tensione che non scoraggia i tifosi

Mentre la rissa è stata rapidamente controllata, l’atmosfera generale rimaneva tesa. I tifosi rimanenti, nonostante l’incidente, hanno continuato a mostrare il loro sostegno alla squadra. Molti di loro hanno trovato modo di esprimere la loro passione nonostante le avversità. Il ritorno della Roma al Salento, una regione che ospita sempre con calore le partite, ha dimostrato come – nonostante gli eventi di quella giornata – il calcio rimanga un gran salario di passione e identità.

Ciò nonostante, il messaggio delle autorità è chiaro: è essenziale mantenere un ambiente sportivo sicuro. Eventi come quelli di ieri ricordano quanto sia importante per le forze dell’ordine e gli organizzatori lavorare insieme per garantire che il calcio rimanga un momento di celebrazione piuttosto che di conflitto. A questo punto, il pubblico e le autorità possono solo auspicare che col tempo situazioni del genere diventino sempre più rare.

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