Taglio di 295 milioni di euro al programma Erasmus nel bilancio UE 2025: eurodeputati in allerta

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Taglio di 295 milioni di euro al programma Erasmus nel bilancio UE 2025: eurodeputati in allerta - Fonte: Euronews | Gaeta.it

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La recente decisione del Consiglio dell'Unione Europea di ridurre di 295 milioni di euro il budget allocato al programma di scambio studentesco Erasmus per il 2025 ha sollevato un coro di proteste tra eurodeputati e organizzazioni. Erasmus+ è considerato uno dei simboli dell'identità europea, contribuendo alla formazione e all'incontro culturale di milioni di giovani nel continente. Questa riduzione potrebbe compromettere non solo le opportunità accademiche dei futuri studenti, ma anche la credibilità del progetto europeo.

Il consenso del Consiglio dell'UE: bilancio 2025 sotto pressione

Il Consiglio dell'Unione Europea, che riunisce i rappresentanti dei governi nazionali, ha trovato un accordo ufficiale venerdì sul bilancio per il 2025. Le autorità europee hanno descritto i nuovi piani come "prudenti" e "realistici", prendendo in considerazione le crescenti tensioni finanziarie dovute alla guerra in Ucraina. Tuttavia, questo approccio ha destato preoccupazioni significative tra i legislatori europei.

La proposta di riduzione del budget per Erasmus+ rappresenta uno dei punti di dissenso più forti. Oltre alla diminuzione di fondi per il programma di scambio, la bozza prevede anche un taglio di 400 milioni di euro per l'iniziativa di ricerca Horizon Europe, a dimostrazione di come la situazione economica stia influenzando le scelte strategiche dell'Unione Europea. Questi finanziamenti sono ritenuti cruciali per sviluppare progetti innovativi che possono guidare la crescita economica futura.

Secondo fonti diplomatiche, c’è ancora spazio per modifiche, poiché il voto del Parlamento europeo sul bilancio si terrà il mese prossimo. I negoziati successivi potrebbero comportare aggiustamenti ai piani proposti dal Consiglio, soprattutto se i legislatori esprimeranno un forte dissenso ai tagli.

Il valore e l'impatto del programma Erasmus+

Dal suo lancio nel 1987, il programma Erasmus+ ha offerto opportunità a quasi 16 milioni di studenti per sperimentare studi e tirocini all'estero. Negli anni, questo programma ha ampliato il proprio raggio d'azione, includendo educatori e atleti, divenendo una pietra miliare della identità europea. Questo successo ha portato a una percezione di intoccabilità, con molti legislatori che vedono Erasmus+ come un valore fondamentale da preservare nell'interesse delle nuove generazioni.

Emma Rafowicz, giovane eurodeputata francese di centro-sinistra, ha messo in guardia riguardo al possibile impatto di questi tagli, avviando una petizione in opposizione. Le sue preoccupazioni sono condivise da altri membri del Parlamento, i quali sostengono che una diminuzione del budget per Erasmus+ potrebbe tradursi in minor opportunità educative e, di conseguenza, in un rallentamento della cooperazione culturale tra gli Stati membri.

Il Parlamento europeo si prepara a esaminare la questione in ottobre, con l’intenzione di stabilire una posizione robusta che porti a negoziati produttivi con il Consiglio a partire da novembre. Rafowicz esprime una certa dose di ottimismo, sottolineando l’allineamento tra Commissione e Parlamento sul tema del rafforzamento dei fondi per Erasmus+, ma la strada è ancora lunga.

Preoccupazioni di eurodeputati e organizzazioni giovanili

L’allerta sui tagli al programma Erasmus+ è stata confermata anche da altri eurodeputati. Andrzej Halicki del Partito Popolare Europeo ha descritto proposta del Consiglio come "inaccettabile", sottolineando l’importanza di garantire fondi adeguati per le opportunità educative. Allo stesso modo, Victor Negrescu, vicepresidente del Parlamento europeo, ha evidenziato come una riduzione del budget possa minare la fiducia dei cittadini europei nel progetto europeo, descrivendo Erasmus+ come "una delle più grandi storie di successo dell’UE".

Le reazioni non si limitano agli ambienti politici, poiché anche il Forum europeo della gioventù si è espresso in merito, avvertendo che il taglio potrebbe costituire un messaggio pericoloso nei negoziati sul futuro del bilancio europeo. Álvaro González Pérez, responsabile delle politiche del Forum, ha dichiarato che le istituzioni europee devono garantire che gli stanziamenti di bilancio riflettano l’impegno politico a favore dei giovani.

La questione del bilancio europeo si inserisce in un quadro finanziario più ampio che copre il periodo 2021-2027, rendendo le negoziazioni cruciali per il futuro di progetti chiave come Erasmus+. Con l'inizio delle trattative per il prossimo ciclo previsto l'anno prossimo, il destino di Erasmus+ è in discussione e le aspettative rimangono elevate tra le parti interessate.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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