La recente decisione del Tar di Latina, pubblicata l’11 settembre 2024, ha confermato l’efficacia delle ordinanze comunali che disciplinano il traffico veicolare in via delle Batterie e via Vasca Moresca. Il provvedimento ha suscitato interesse e dibattito tra i residenti e i membri del Consorzio La Batteria e La Vasca Moresca, che avevano richiesto la sospensione dei divieti. Analizziamo i dettagli di questa importante pronuncia.
Provvedimenti comunali sulle strade di San Felice Circeo
Ordinanza n°55/2024: divieti di transito e sosta
L’ordinanza n°55/2024 emessa dalla Polizia Locale di San Felice Circeo ha stabilito un divieto di transito per tutti gli autoveicoli in via delle Batterie, fatta eccezione per i mezzi dei residenti e dei proprietari di immobili regolarmente detenuti. Questo divieto è esteso fino al 15 ottobre 2024, periodo in cui il rischio di incendi boschivi è particolarmente elevato. Inoltre, è stato imposto un divieto di sosta con rimozione, valido su entrambi i lati della strada, in modo da garantire un flusso sicuro per i mezzi di emergenza e soccorso.
La decisione di restringere la circolazione negli accessi a strade critiche durante i mesi estivi e autunnali è motivata dalla necessità di proteggere un’area a rischio. Inoltre, le misure di prevenzione degli incendi boschivi sono particolarmente rilevanti in un contesto geografico come quello di San Felice Circeo, dove il paesaggio è molto vulnerabile.
Ordinanza n°59/2024: sicurezza pubblica e accessi controllati
La seconda ordinanza di rilievo, n°59/2024, riguarda l’apertura controllata del cancello di via delle Batterie, con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica. Questo provvedimento è fondamentale nel contesto di una gestione delle emergenze efficace. L’ordinanza prevede procedure specifiche per l’accesso ai mezzi di soccorso, sottolineando l’importanza della tempestività in caso di incidente o emergenza.
Il Tar di Latina, nel suo respingere la richiesta di sospensiva, ha evidenziato come queste ordinanze siano motivate dall’esigenza di assicurare il libero passaggio dei mezzi di soccorso e fare fronte a situazioni di emergenza, chiarendo che non si limitano a questioni di proprietà della strada o del cancello.
La decisione del Tar: un’analisi della sentenza
Motivazioni alla base della pronuncia
Nel respingere la richiesta di tutela cautelare, il Tar ha argomentato che le ordinanze impugnate sono giustificate da necessità superiori alla tutela degli interessi privati. Secondo il Tribunale, non solo si tratta della protezione dell’ambiente da incendi devastanti, ma anche della protezione della comunità locale e della salvaguardia di beni pubblici e persone.
Questa decisione del Tar di Latina segna un’importante affermazione della necessità di misure preventive in contesti potenzialmente pericolosi. La sentenza, in realtà , mette in evidenza come il tribunale amministrativo sia chiamato a bilanciare gli interessi pubblici con quelli privati, appoggiando chiaramente la scelta del Comune di San Felice Circeo di istituire divieti di transito sulla base di minacce ambientali tangibili.
Implicazioni per i residenti e la comunità locale
Per i residenti e i membri del Consorzio, questa sentenza rappresenta un colpo per le aspettative di una maggiore flessibilità dell’accesso alle loro proprietà . Tuttavia, la priorità conferita dalla giustizia alla salvaguardia della vita umana e della sicurezza ambientale potrebbe far scaturire un rinnovato impegno nella cooperazione tra le parti interessate. È probabile che le misure di prevenzione continue e il rispetto delle ordinanze rinnovino la fiducia nella capacità dell’amministrazione locale e delle istituzioni di proteggere la comunità in tempi di emergenza.
La decisione del Tar di Latina, quindi, non solo mantiene l’efficacia delle ordinanze comunali, ma serve anche da monito a tutti coloro che vivono e operano in aree vulnerabili come San Felice Circeo. Il difficile equilibrio tra esigenze comunitarie, proprietà privata e responsabilità civica è più che mai attuale e sfida tutti i membri della comunità a riflettere su come affrontare il futuro nella tutela dell’ambiente e della sicurezza collettiva.