Taverna in corsa per capitale della cultura 2027: il supporto della comunità locale è palpabile

Taverna in corsa per capitale della cultura 2027: il supporto della comunità locale è palpabile

Taverna, borgo medievale e patria dei pittori Preti, avvia la candidatura per diventare Capitale della Cultura 2027, unendo istituzioni e cittadini in un progetto di valorizzazione culturale e turistica.
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Taverna in corsa per capitale della cultura 2027: il supporto della comunità locale è palpabile - Gaeta.it

Il comune di Taverna, un incantevole borgo dall’impronta medievale e natale dei celebri pittori seicenteschi Mattia e Gregorio Preti, si sta preparando per una sfida importante: ottenere il titolo di Capitale della Cultura per l’anno 2027. Questa campagna, avviata ufficialmente con il “click day” in piazza, ha mobilitato istituzioni, associazioni e cittadini in un’iniziativa di grande rilevanza, non solo per la comunità locale, ma per tutta la Calabria. Il dossier di candidatura sarà sottoposto al vaglio del Ministero della Cultura nella prossima primavera, rendendo questo momento cruciale per Taverna e la sua realtà culturale.

Un momento di condivisione e sostegno

La piazza San Sebastiano, cuore pulsante di Taverna, ha visto una notevole affluenza di persone desiderose di sostenere la candidatura. In un’atmosfera di entusiasmo e collaborazione, l’evento ha riunito figure di spicco della politica e della cultura, sottolineando l’importanza del supporto comunitario. Il comitato promotore, guidato da Francesco De Marco, ha presentato con entusiasmo il lavoro svolto nei mesi precedenti, dimostrando come la partecipazione attiva della comunità possa contribuire a far emergere le peculiarità artistiche e culturali del territorio.

Tra i presenti, spiccava la figura dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Claudio Maniago, e diversi sindaci della Presila catanzarese. La presenza di autorità come il presidente della Banca di Credito cooperativo della Calabria, Gregorio Ferrari, e il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, ha rimarcato ulteriormente la dimensione collettiva e l’importanza della cultura come strumento di sviluppo e crescita locale. Anche se l’invio del dossier rappresenta già di per sé un importante traguardo, i partecipanti hanno ribadito che si tratta solo di un primo passo verso un obiettivo ancora più ambizioso.

Una visione di futuro per Taverna

Nel corso della manifestazione, il sindaco Sebastiano Tarantino ha espresso fiducia nelle potenzialità di Taverna, evidenziando come anche i piccoli comuni possano aspirare a riconoscimenti significativi. Citanto l’esempio della piccola isola di Procida, che nel 2022 ha conquistato il titolo, e il borgo molisano di Agnone, Tarantino ha enfatizzato l’importanza di credere in una visione di crescita e valorizzazione che abbracci l’identità culturale della Sila Piccola. In un contesto storico sempre più competitivo, la candidatura rappresenta un’opportunità di mettere in luce l’enorme patrimonio che questa area offre.

L’eccezionale patrimonio ambientale e culturale di Taverna, che spazia dalle chiese monumentali alle venerate creazioni artistiche dei fratelli Preti, rappresenta acee per un percorso di valorizzazione che non può prescindere dalla forza delle tradizioni artigianali e dei sapori enogastronomici locali. Inoltre, opere contemporanee come il Sila Science Park e il Museo Multimediale Immersivo si integrano perfettamente in questo quadro, arricchendo l’offerta culturale del comune e rendendolo un polo attrattivo di grande rilevanza.

Un patrimonio da valorizzare

Il progetto di candidatura non si limita a considerare il passato illustre di Taverna, ma guarda anche al progresso e all’innovazione come strumenti fondamentali per il futuro. Il dialogo tra le tradizioni e le nuove tecnologie può creare sinergie in grado di attrarre turisti e appassionati di cultura. Gli elementi caratteristici, dalle tradizionali feste popolari alle eccellenze culinarie, fino agli scenari naturali del Parco nazionale e delle aree protette, offrono una narrativa convincente nel contesto della candidatura.

La cultura come motore di sviluppo si rivela dunque come un aspetto centrale dell’iniziativa, in grado di unire la comunità e attrarre l’attenzione su una località che, pur essendo periferica, possiede un’identità artistica e culturale di grande valore. Mentre Taverna si prepara a dare il via ufficialmente alla sua campagna di candidatura, la speranza e il sostegno della sua gente rappresentano già un segno di vittoria su questo percorso altamente significativo per l’intera Calabria.

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Armando Proietti

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