Tecnologie innovative e trasparenza: Coldiretti punta su QR code e blockchain per il vero Made in Italy

Tecnologie innovative e trasparenza: Coldiretti punta su QR code e blockchain per il vero Made in Italy

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Tecnologie innovative e trasparenza: Coldiretti punta su QR code e blockchain per il vero Made in Italy - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La recente manifestazione AgriFood Future 2024, tenutasi a Salerno, ha messo in luce l’importanza della tecnologia nell’etichettatura dei prodotti alimentari italiani. Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha sottolineato la necessità di garantire ai consumatori informazioni chiare e corrette, utilizzando strumenti come QR code e blockchain, per combattere il fenomeno dell’ Italian sounding e promuovere il vero Made in Italy.

L’importanza dell’etichettatura tecnologica

La tecnologia rappresenta un elemento chiave nel processo di trasformazione dell’etichettatura dei prodotti alimentari. L’introduzione di strumenti digitali come i QR code non solo semplifica l’accesso alle informazioni da parte dei consumatori, ma costituisce anche una garanzia sulla provenienza e la qualità del prodotto. Attraverso un semplice smartphone, è possibile acquisire dettagli sui procedimenti produttivi, ingredienti e certificazioni. Così facendo, si promuove una cultura della trasparenza che permette ai consumatori di fare scelte informate, contribuendo a rafforzare la fiducia nei prodotti italiani.

In questa ottica, il QR code si configura come un ponte fra i produttori e i clienti, trasformando l’esperienza d’acquisto in un processo interattivo e coinvolgente. Non è solo una questione di marketing, ma un passo fondamentale per valorizzare il patrimonio alimentare del nostro Paese, sempre più a rischio di imitazioni e contraffazioni. Adottare questi sistemi significa non solo modernizzare il modo di informare, ma anche proteggere l’identità del cibo italiano, garantendo che il vero Made in Italy venga riconosciuto e apprezzato come merita.

Blockchain e sicurezza alimentare

L’uso della blockchain si pone come un’altra innovazione cruciale per il settore agroalimentare. Questa tecnologia consente di creare un registro digitale delle transazioni, rendendo ogni passaggio della filiera tracciabile e verificabile. Dal produttore al consumatore, ogni fase del processo è documentata in modo sicuro e immutabile, fornendo una nuova dimensione di fiducia nelle dinamiche di acquisto. Prandini ha sottolineato come queste soluzioni siano fondamentali per garantire una corretta informazione ai consumatori, specialmente in un mercato in cui l’italian sounding rappresenta un rischio significativo.

Attraverso la blockchain, sarà possibile non solo monitorare la qualità e la provenienza dei prodotti, ma anche combattere le frodi alimentari, consolidando una vera identità per il cibo italiano nel mercato globale. La trasparenza fornita da queste tecnologie non rappresenta solo un vantaggio competitivo, ma è anche uno strumento di responsabilità sociale, in grado di educare i consumatori e sensibilizzarli sull’importanza del sostegno all’economia locale.

Il valore dell’export italiano

Prandini ha evidenziato il valore esorbitante delle esportazioni italiane nel settore agroalimentare, che ammonta a 64 miliardi. Tuttavia, il fenomeno dell’Italian sounding, ovvero prodotti venduti come italiani ma di fatto non appartenenti a questa origine, vale ben 120 miliardi. Questo divario evidenzia un’opportunità da non sottovalutare: utilizzare le tecnologie moderne per garantire l’identità dei nostri prodotti e riconquistare quote di mercato.

Il presidente di Coldiretti ha espresso l’intenzione di conquistare questo mercato attraverso strumenti che attestano la verità e l’autenticità del prodotto. Il riconoscimento del vero Made in Italy non è solo una questione di orgoglio nazionale, ma anche di salute pubblica e sostenibilità economica per i produttori locali. Attraverso l’adozione di pratiche tecnologiche moderne e trasparenti, Coldiretti spera di ridurre il gap tra il valore degli esportatori onesti e quello dei prodotti che sfruttano il marchio italiano senza la dovuta sostanza.

La giornata conclusiva di AgriFood Future 2024 ha rappresentato quindi un momento cruciale per delineare il futuro del settore agroalimentare italiano, attraverso l’adozione di strumenti innovativi che possano garantire la trasparenza e la tutelabilità del vero Made in Italy nel mercato globale.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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