La digitalizzazione sta cambiando il volto della sanità. Sostenibilità, prevenzione e ottimizzazione dei servizi sanitari pubblici sono al centro del dibattito nel settore. L’Open Meeting Grandi Ospedali rappresenta un’importante occasione di confronto per affinare strategie e modelli di gestione in un contesto in rapida evoluzione. Questo evento, giunto alla sua quarta edizione, si svolgerà il 28 e 29 maggio 2025 presso l’Iveco Industrial Village di Torino.
Durante i due giorni di incontri, si discuterà di vari temi significativi per la sanità piemontese e nazionale. Si focalizzeranno su come migliorare la medicina territoriale attraverso tecnologie avanzate, l’efficienza nella gestione delle liste d’attesa, e l’importanza della prevenzione come investimento strategico. Il programma della manifestazione prevede una sessione plenaria iniziale, nella quale esperti e professionisti faranno il punto sulla situazione della sanità italiana nel quadro internazionale. Attraverso il confronto con esperienze internazionali, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare soluzioni innovative e pratiche applicabili.
Ulteriori sessioni tematiche e laboratori saranno organizzati per definire il progetto “Regione della Salute 2025”. Questo ambizioso piano mira a costruire un modello sanitario all’avanguardia promuovendo l’efficienza dei servizi. Al centro del dibattito ci sarà anche un confronto con realtà europee e mediterranee per valutare come affrontare le sfide comuni affinché i pazienti possano ricevere cure adeguate e tempestive.
La prospettiva degli esperti sulla sanità
Thomas Schael, commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha sottolineato l’importanza di questo incontro, definendolo un “grande laboratorio internazionale.” La digitalizzazione rappresenta una priorità per il sistema sanitario, che è rimasto indietro rispetto ad altri settori. Enfatizza inoltre il ruolo centrale dell’ospedale di Torino, uno dei più grandi in Europa, nel prepararsi a una nuova era di scelte sanitarie da parte del cittadino europeo. L’ospedale punta ad attrarre pazienti anche da regioni limitrofe come Liguria e Lombardia, così come da nazioni come la Francia e altri Paesi dell’Europa Centrale.
In aggiunta, Schael ha evidenziato la questione del Mediterraneo, una regione caratterizzata da eccellenze sanitarie, ma anche da significativi bisogni, in particolare nelle aree coinvolte da conflitti. La riflessione su queste tematiche è cruciale per sviluppare una risposta sanitaria collettiva.
Il valore del confronto e dell’incontro
Federico Riboldi, assessore alla sanità del Piemonte, definisce questo evento come “una finestra sul mondo,” sottolineando l’importanza di un confronto tra le migliori professionalità del settore. Gli incontri precedenti hanno fatto registrare un crescente interesse e una crescente partecipazione, segnando un chiaro segnale della volontà di collaborare e condividere esperienze. Questa quarta edizione rappresenta quindi un’opportunità unica per fare il punto su questioni vitali per il futuro della sanità in Piemonte e oltre.
Paolo Petralia, direttore generale dell’Asl 4 Liguria e coordinatore della Community Ambassador della Sanità, ha commentato che l’aumento della partecipazione nelle edizioni precedenti è di buon auspicio per l’attuale incontro. Ci si aspetta che le discussioni portino a un confronto costruttivo su come affrontare le sfide future della sanità pubblica.
L’Open Meeting Grandi Ospedali si presenta come un evento cruciale, un luogo di dialogo che ha la potenzialità di segnare un cambiamento significativo nel modo in cui viene gestita e vissuta la salute nel nostro paese.