Tempesta Boris: inondazioni devastanti in Europa centrale con nove vittime accertate

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Tempesta Boris: inondazioni devastanti in Europa centrale con nove vittime accertate - Fonte: Euronews | Gaeta.it

Le attuali violente condizioni meteorologiche in Europa centrale, guidate dalla tempesta Boris, hanno generato gravi allagamenti e un bilancio tragico di nove vittime. La situazione è particolarmente critica in Repubblica Ceca, Romania, Austria e Polonia, aree dove i governi locali stanno lottando per gestire l’emergenza e fornire assistenza a migliaia di cittadini colpiti. La Commissione Europea sta esaminando la possibilità di attivare fondi speciali per supportare i paesi alle prese con questa crisi.

Allerta massima in Repubblica Ceca: una vita persa e centinaia evacuate

Situazione critica e evacuazioni di massa

La Repubblica Ceca ha dichiarato un allerta massimo per le inondazioni che interessano oltre cento località, con particolare gravità nella regione di Bruntál. Qui, un tragico incidente ha portato alla morte di un uomo, mentre sette persone risultano disperse, portando le autorità a richiedere evacuazioni massive. Nella città di Opava, circa 10mila abitanti sono stati invitati a lasciare le loro case. Le recenti precipitazioni hanno superato i livelli di guardia, sollevando l’allerta tra i cittadini e i funzionari. Il primo ministro Petr Fiala ha comunicato che “il peggio non è ancora alle spalle”, destando preoccupazione tra la popolazione.

Precipitazioni record e conseguenze disastrose

Le condizioni clima avverse sono state accentuate da un sistema di bassa pressione proveniente dall’Italia settentrionale, generando piogge abbondanti che hanno messo a dura prova infrastrutture e servizi pubblici. Le inondazioni in corso hanno creato enormi difficoltà, causando anche la paralisi dei trasporti in diverse aree, aumentando la pressione sulle squadre di soccorso e sull’amministrazione pubblica, già sotto stress. In situazioni come queste, ogni minuto conta e i piani di emergenza devono essere implementati rapidamente.

Impatto devastanti anche in Romania, Austria e Polonia

Romania: sei vittime in un’area rurale

In Romania, la tempesta ha colpito duro, causando sei decessi nella contea di Galati, una regione fortemente rurale dove le inondazioni hanno distrutto oltre seimila case. Il Ministero degli Interni rumeno ha segnalato che alcuni interventi di soccorso sono stati già organizzati per aiutare le famiglie sfollate e riportare la situazione sotto controllo. Gli operatori di emergenza stanno lavorando instancabilmente per garantire che coloro che necessitano di assistenza ricevano supporto, mentre le autorità avviano operazioni di mappatura dei danni.

Austria e il dramma del vigile del fuoco

Allo stesso tempo, in Austria, il contesto si complica ulteriormente: un vigile del fuoco ha perso la vita mentre cercava di salvare persone in difficoltà. La Bassa Austria è stata dichiarata zona disastrata, con il cancelliere Karl Nehammer che ha avvertito sulla gravità della situazione. Con oltre 10mila soccorritori coinvolti, le operazioni di evacuazione continuano per garantire la sicurezza della popolazione. La collaborazione tra diverse agenzie di emergenza è cruciale in queste circostanze, dove ogni secondo può fare la differenza.

Emergenza in Polonia: un ponte crolla e persone evacuate

Anche in Polonia la situazione è critica, e il primo ministro Donald Tusk ha proclamato lo stato di emergenza per calamità naturale. Una presunta vittima è stata segnalata nel sud-ovest del Paese. La città di Klodzko ha subito enormi danni, con la rottura di una diga che ha provocato l’inondazione di ampie aree e il crollo di un ponte. Circa 3.200 cittadini sono stati evacuati mentre le autorità locali utilizzano il servizio satellitare Starlink per mantenere le comunicazioni in zone isolate, dove le interruzioni elettriche hanno reso difficile la gestione della crisi.

La risposta della Commissione Europea

Il commissario europeo all’agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha espressamente dichiarato la volontà della Commissione Europea di supportare i governi dei Paesi colpiti, promettendo di esaminare l’utilizzo di fondi europei per alleviare le conseguenze dell’alluvione. La necessità di cooperazione tra stati è più che evidente in un momento così critico. Sebbene gli aiuti siano in arrivo, la strada verso la ricostruzione e il ripristino della normalità sarà lunga e complessa. Gli sviluppi dei prossimi giorni nelle diverse nazioni europee saranno seguiti con attenzione, così come le risposte delle autorità locali per assistere le popolazioni colpite.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Sara Gatti

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