La recente tempesta che ha colpito Ischia ha esposto una problematica già nota: la pericolosità di alcuni alberi, soprattutto nelle vicinanze delle strutture pubbliche. Il crollo di un imponente albero vicino all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è solo l’ultimo di una serie di eventi che evidenziano la mancanza di controlli regolari sul patrimonio arboreo dell’isola, mettendo in discussione la sicurezza dei cittadini.
il rischio degli alberi non controllati
La sicurezza pubblica sull’isola di Ischia è sotto costante minaccia a causa della scarsa manutenzione degli alberi. Tante segnalazioni sono state fatte nel corso degli anni, ma nessuna azione concreta sembra essere stata intrapresa. Il crollo del grosso albero davanti all’ospedale ha riacceso i riflettori su una situazione che ha urgente bisogno di interventi. La comunità è ben consapevole di come il patrimonio verde, se trascurato, possa trasformarsi in una trappola mortale. Le conseguenze possono rivelarsi drammatiche, come purtroppo già accaduto in passato.
Il problema non risiede solo nei crolli, ma anche nelle condizioni generali degli alberi. Molti di essi, specialmente quelli situati in aree ad alto traffico come scuole e strutture sanitarie, necessitano di controlli statici regolari. La mancanza di manutenzione non solo rappresenta un rischio per la sicurezza, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, le quali dovrebbero garantire il benessere comune.
l’urgenza di un piano di monitoraggio
Considerando l’evidente rischio, emerge la necessità di un piano di monitoraggio solidale e immediato, finalizzato a valutare lo stato di salute di tutti gli alberi sull’isola. Gli interventi dovrebbero focalizzarsi su alberi di grandi dimensioni, in particolare quelli localizzati in prossimità di spazi frequentati come ospedali, scuole e aree pubbliche. Solo un’attenta e sistematica ispezione può prevenire l’insorgere di tragedie e incidenti pericolosi.
Un’iniziativa ben pianificata non dovrebbe limitarsi alla sola identificazione degli alberi in cattive condizioni, ma dovrebbe includere anche azioni correttive efficaci, come potature o abbattimenti quando necessario. È importante che le autorità locali prendano atto di quanto accaduto e si attivino per non lasciare nulla di intentato. La sicurezza pubblica deve essere una priorità e non un tema a scadenza.
precedenti segnalazioni ignorate
Il passato è pieno di episodi in cui comunità e associazioni hanno sollevato preoccupazioni relative agli alberi pericolosi nei pressi del Rizzoli. Per anni, il PCIM-L, fondato da Domenico Savio, ha richiesto una perizia periodica sulle piante più grandi nelle vicinanze dell’ospedale, evidenziando l’importanza di un controllo efficace. Purtroppo, le loro richieste sono rimaste per lo più inascoltate. Queste segnalazioni, ora, assumono una nuova gravità alla luce di quanto avvenuto, spingendo la comunità ad alzare nuovamente la voce contro l’indifferenza delle autorità.
È fondamentale che la situazione attuale diventi un appello all’azione. È ora di far sentire la propria voce e garantire che la sicurezza dei cittadini non sia più compromessa dalla trascuratezza. La tempesta ha portato alla luce non solo gli alberi caduti, ma anche la necessità di un cambiamento sostanziale nella gestione del patrimonio pubblico arboreo da parte delle istituzioni. La prosecuzione del silenzio e della noncuranza potrebbe portare a incidenti gravi, mettendo in pericolo la vita di molti.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Armando Proietti