Un forte temporale ha colpito la frazione di Padola, nel comune di Comelico Superiore, minacciando gravemente la storica chiesa di san Luca. Nella notte tra il 6 e il 7 agosto, un fulmine ha provocato danni ingenti all’edificio sacro, secondo quanto dichiarato da don Luigi Del Favero, parroco della comunità . Questa vicenda mette in evidenza non solo i danni materiali, ma anche l’importanza della chiesa per la comunità locale e il supporto ricevuto da parte della diocesi.
Effetti devastanti del temporale
I danni alla chiesa
Il temporale, che ha interessato il Comelico in modo particolarmente violento, ha avuto come obiettivo principale la chiesa di san Luca, un punto di riferimento per i parrocchiani e un simbolo storico della frazione. Il fulmine, che si è abbattuto sulla sacrestia, ha causato danni ingenti agli impianti elettrici e ha portato alla sospensione di diversi servizi essenziali.
Don Del Favero ha specificato che l’illuminazione, le campane e l’organo sono stati tutti colpiti e non sono più operativi. A questo si aggiunge l’interruzione del sistema di amplificazione e riscaldamento, rendendo l’edificio non solo inaccessibile per le funzioni religiose, ma anche meno confortevole per i fedeli e per i visitatori. Il fumo sprigionato dalla sacrestia ha ulteriormente aggravato la situazione, danneggiando in modo significativo l’arredamento presente.
Le conseguenze per la comunitÃ
La chiesa di san Luca non è semplicemente un luogo di culto, ma un fulcro per la vita sociale e comunitaria della frazione. La sospensione delle attività religiose rappresenta un duro colpo per i parrocchiani e gli amanti della tradizione. Don Del Favero ha descritto la chiesa come “ferita”, evidenziando l’impatto emotivo che tutti stanno vivendo in questo momento di difficoltà .
I parrocchiani, oltre ad affrontare la perdita temporanea di questo importante simbolo, devono ora trovare un modo per sostenere le spese necessarie alla riparazione dei danni. La comunità è esortata a unirsi per affrontare questa sfida, riaccendendo così il legame con la propria chiesa e promuovendo la solidarietà tra i suoi membri. Dalla grossa perturbazione potrebbe scaturire un rinnovato senso di appartenenza e un’opportunità per rafforzare le relazioni all’interno della comunità .
Il sostegno della diocesi e della comunitÃ
Risposta della diocesi
In momenti di crisi, il supporto istituzionale è fondamentale, e la diocesi di Belluno ha risposto prontamente alla chiamata di aiuto. La presenza del Vescovo e dei rappresentanti della Curia ha testimoniato un interesse attivo verso la situazione della chiesa di san Luca. Questo intervento non è solo simbolico, ma rappresenta anche un impegno concreto per recuperare e ripristinare l’edificio sacro.
Mobilitazione della comunitÃ
Accanto al supporto istituzionale, i parrocchiani e gli ospiti della frazione si sono mobilitati per garantire assistenza e sostegno morale a don Del Favero. La reazione della comunità è stata di grande valore, dimostrando come una tragedia possa unire e rinforzare legami. Don Del Favero ha sottolineato l’importanza del “silenzio delle campane”, che genera un senso di mancanza, ma al tempo stesso, ha sperato che da questa esperienza nasca un nuovo legame tra la chiesa e le “pietre vive” della comunità .
Dalla drammatica situazione scaturita da questo evento atmosferico, potrebbero emergere opportunità per costruire nuovi legami e motivazioni per il futuro. La ristrutturazione e la rinascita della chiesa di san Luca di Padola diventano la metafora di una comunità che, nonostante le difficoltà , riesce a ritrovarsi e ad andare avanti insieme.