La capitale italiana si prepara a vivere una serata di grande calcio con il derby tra Lazio e Roma, ma la vigilia è stata segnata da episodi di violenza e tensione. I disordini sono scoppiati nei pressi dello stadio Olimpico, dove circa 300 tifosi dell’AS Roma hanno avuto un acceso confronto con le forze dell’ordine. Questo clima di agitazione è stato alimentato dall’attesa per uno dei match più attesi della stagione, creando un contesto di forte emozione e rivalità tra le due fazioni di tifosi.
Incidenti nei pressi dello stadio
Gli scontri sono iniziati nei pressi del ponte Milvio, un punto strategico per l’afflusso dei tifosi verso lo stadio. I sostenitori romanisti, partiti da piazza Mancini, hanno cercato di avvicinarsi all’area riservata ai tifosi laziali, ma sono stati bloccati dalle forze di polizia, che avevano il compito di garantire la sicurezza. La situazione è rapidamente degenerata quando alcuni tifosi hanno iniziato a lanciare oggetti contro gli agenti, tentando di superare il cordone di sicurezza. Le forze dell’ordine, equipaggiate con scudi e strumenti di contenimento, hanno cercato di disperdere il gruppo, mantenendo la calma in un contesto già carico di tensione.
Misure di sicurezza e controlli rafforzati
In vista del derby, le autorità hanno attivato un piano di sicurezza rigoroso, schierando agenti in vari punti strategici della città e nei pressi dello stadio per garantire un afflusso ordinato dei tifosi. Il dispositivo di sicurezza è stato potenziato a seguito di recenti incidenti avvenuti durante altri eventi calcistici. Tra le misure adottate, l’utilizzo di droni e telecamere di sorveglianza per monitorare i movimenti dei tifosi ha avuto un ruolo cruciale nel prevenire conflitti. Nonostante le tensioni, la polizia è riuscita a gestire la situazione senza gravi conseguenze, dimostrando l’importanza di strategie preventive in occasioni di grande rilevanza sportiva.