Un grave episodio di violenza ha scosso il litorale romano lo scorso 21 luglio 2024, quando un giovane ha tentato di violentare una ragazzina di 13 anni. L'incidente è avvenuto sulla spiaggia di Ostia e ha suscitato indignazione tra i residenti e i turisti. Le forze dell'ordine sono intervenute prontamente, portando all'arresto dell'individuo coinvolto.
Il tentativo di violenza in acqua
L'episodio ha avuto luogo verso le nove di sera, in un momento in cui la spiaggia stava pian piano svuotandosi dopo il tramonto. La ragazza, che si trovava in compagnia della madre e di una sorella maggiore, aveva deciso di fare un ultimo bagno per rinfrescarsi dalla sabbia accumulata durante il pomeriggio. Proprio mentre si accingeva a entrare in acqua, l'uomo, un trentenne, ha notato la sua presenza.
Entrato in mare completamente nudo, il trentenne ha iniziato a nuotare verso la ragazzina. Giunto a breve distanza, ha tentato di avvicinarsi più intimamente, cercando di afferrarla e di strozzarla con un gesto insolito che ha destato il panico. La vittima, insieme alla sorella e alla madre, nonché alcuni bagnanti, ha immediatamente percepito il pericolo. La madre ha urlato e richiesto aiuto.
Non appena l'uomo ha realizzato che la situazione si stava complicando a causa della presenza della famiglia, ha preso la decisione di allontanarsi rapidamente, cercando di sfuggire all'intervento delle autorità.
La fuga e l'intervento delle forze dell'ordine
L'individuo ha tentato disperatamente di far perdere le proprie tracce, dirigendosi verso la fermata di un autobus. Tuttavia, la reazione di alcuni testimoni che avevano assistito al tentativo di violenza è stata fulminea. In pochissimo tempo, quattro persone sono riuscite a bloccarlo prima che potesse salire sul mezzo pubblico.
La madre della ragazzina, ancora sotto shock per quanto accaduto, ha immediatamente contattato le forze dell'ordine, prontamente intervenute. Gli agenti della Polizia di Stato di Ostia sono giunti sul posto e hanno preso in carico la situazione, riuscendo a fermare l'aggressore. È stata una rapida operazione, segno dell'efficacia del sistema di sicurezza del litorale romano.
Trasferimento in carcere e indagini in corso
Dopo essere stato arrestato, il trentenne è stato condotto presso gli uffici della polizia per la registrazione del reato. La pubblica accusa, rappresentata dalla pm Gabriella Fazi, ha richiesto e ottenuto il trasferimento immediato dell'individuo nel carcere di Regina Coeli. Le indagini rimangono aperte, con l'obiettivo di ricostruire completamente quanto accaduto e raccogliere ulteriori testimonianze.
Questo episodio, che ha colpito la comunità di Ostia, sottolinea l'importanza di mantenere alti i livelli di sicurezza nelle spiagge e nei luoghi pubblici, soprattutto durante i periodi di grande affluenza turistica. Le autorità locali stanno già discutendo potenziali misure per garantire la sicurezza di tutti, in particolare dei più vulnerabili, durante l'estate.
