Il tentato assassinio di Donald Trump è solo l’ultimo episodio di una serie di violenze politiche che hanno colpito presidenti in carica o futuri presidenti degli Stati Uniti. Nel corso della storia americana, diversi capi di Stato sono stati uccisi o presi di mira per motivi politici.
ABRAMO LINCOLN: IL PRIMO PRESIDENTE UCCISO
Il primo presidente americano ad essere assassinato è stato Abramo Lincoln, colpito a morte da John Wilkes Booth il 14 aprile 1865 mentre si trovava al teatro con la moglie. Lincoln, noto per il suo sostegno ai diritti dei neri, fu ucciso in un momento cruciale della storia americana.
JAMES GARFIELD E IL RUOLO DI ALEXANDER GRAHAM BELL
James Garfield fu il secondo presidente degli Stati Uniti ad essere assassinato, colpito da Charles Guiteau nel 1881. Durante il tentativo di salvare Garfield, l’inventore del telefono Alexander Graham Bell giocò un ruolo significativo, ma purtroppo il presidente non sopravvisse.
L’OMICIDIO DI WILLIAM MCKINLEY NEL 1901
Nel 1901, il presidente William McKinley fu ucciso a Buffalo, New York, da Leon Czolgosz. McKinley, noto per la sua vittoriosa leadership durante la guerra ispano-americana, perse la vita in un attentato mentre teneva un discorso pubblico.
I TENTATIVI A FRANKLIN DELANO ROOSEVELT E HARRY TRUMAN
Franklin Delano Roosevelt sfuggì a un tentato omicidio nel 1933 a Miami, durante il quale perse la vita il sindaco di Chicago Anton Cermak. Anche Harry Truman, nel 1950, scampò a un attentato a Blair House di fronte alla Casa Bianca.
L’ASSASSINIO DI JOHN F. KENNEDY E LE SOMIGLIANZE CON L’ASSASSINO
L’assassinio di John F. Kennedy, avvenuto nel 1963 a Dallas, è uno degli episodi più noti della storia americana. Lee Harvey Oswald venne arrestato come assassino del presidente, ma venne successivamente ucciso da Jack Ruby mentre era in custodia della polizia.
I TENTATIVI A GERALD FORD E RONALD REAGAN
Gerald Ford sopravvisse a due tentativi di assassinio nel 1975, uno dei quali ad opera di Lynette Fromme, associata a Charles Manson. Ronald Reagan, nel 1981, fu colpito da John Hinckley Jr. dopo un discorso a Washington, con conseguenze gravi per il suo addetto stampa James Brady.
IL TENTATIVO FATALE A GEORGE W. BUSH
Nel 2005, durante un comizio a Tbilisi, in Georgia, George W. Bush sfuggì a un tentativo di omicidio con una bomba a mano lanciata contro di lui. Fortunatamente, la barriera antiproiettile lo protesse dall’esplosione, e l’attentatore Vladimir Arutyunian fu condannato all’ergastolo.
Questi eventi tragici evidenziano la vulnerabilità dei leader politici e la costante minaccia di violenza che può accompagnare il potere politico negli Stati Uniti.