Tentativi di furto ai danni di anziane: arrestato un 44enne tunisino a Bologna

Tentativi Di Furto Ai Danni Di Tentativi Di Furto Ai Danni Di
Tentativi di furto ai danni di anziane: arrestato un 44enne tunisino a Bologna - Gaeta.it

Un uomo di 44 anni originario della Tunisia, già noto alle forze dell'ordine, è finito in manette per aver perpetrato furti ai danni di anziane signore in diversi supermercati e mercati di Bologna. La sua astuta modalità operativa prevedeva di seguire le vittime fino a casa e di fingere di essere un postino per entrare in contatto con loro. Questo articolo esplorerà la sua tecnica di furto, le zone interessate e il suo recente arresto.

La tecnica del ladro: un modus operandi collaudato

A caccia di vittime nei luoghi di quotidiana vita

Il 44enne tunisino, da anni residente in Italia con permesso di soggiorno, ha sviluppato una tecnica di furto che si è rivelata particolarmente efficace e insidiosa. Durante le sue incursioni, si posizionava nei pressi di supermercati e mercati, attentamente in attesa di anziane signore. Una volta individuata la vittima, l'uomo la seguiva fino all'abitazione. Qui interveniva con un inganno, citofonando e fingendo di dover consegnare una raccomandata.

L'inganno del postino: come entrava in scena

Il trucco del ladro prevedeva che, una volta abboccata, l'anziana donna si precipitasse a scendere per ricevere il pacco. In questo frangente, molte di queste vittime dimenticavano di chiudere a chiave la porta d'ingresso. Approfittando di questa distrazione, l'uomo si serviva di una tessera di plastica o di una lastra di metallo per aprire la porta e guadagnare così l'accesso all'abitazione. In pochi secondi, questo ladro scaltro si impossessava del portafogli, della borsa e di altri oggetti di valore, fuggendo prima che la vittima potesse accorgersi della mancanza.

Rapine in Bolognina e zone limitrofe

I luoghi di azione: Bolognina, via Toscana e San Ruffillo

Le aree maggiormente colpite dai furti dell'uomo includevano Bolognina, via Toscana e San Ruffillo. In queste zone, sono stati registrati almeno dieci furti, indicando un'azione seriale ben organizzata. Non si esclude che il ladro potesse contare su complici che lo aiutavano nelle manovre, assicuro che le vittime fossero isolate e vulnerabili durante l’azione.

L'arresto concertato dalla Polizia

Il 30 luglio, l'ultimo tentativo di furto è stato interrotto grazie all'intervento della Squadra Mobile di Bologna. L'84enne signora, dopo essere tornata da un mercato, aveva ricevuto il campanello alla sua porta. Sicura di dover ritirare una raccomandata, scesa in fretta, non aveva trovato alcun postino. Proprio in quel momento, gli agenti hanno notato il sospetto uscire di corsa dal palazzo, portando con sé una borsa rubata, e sono subito intervenuti, arrestandolo.

Furti e ricettazione: il repertorio del ladro

Colpi premeditati e oggetti rubati

L'individuo aveva l'intento di rubare il portafogli e il bancomat dell'84enne, con il quale avrebbe potuto effettuare prelievi non autorizzati. Spesso, il ladro si trovava di fronte a vittime inconsapevoli che annotavano i loro PIN in modo facilmente accessibile. In effetti, i suoi furti non si limitavano a portafogli e borse; uno degli oggetti rubati in un colpo precedente era un portagioie contenente gioielli del valore di circa 3.000 euro.

Arresto e accuse formali

Oltre ad essere stato identificato attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, il ladro aveva affittato un’auto utilizzata per commettere diversi furti, all'interno della quale gli agenti hanno rinvenuto vestiti rubati e altri oggetti di valore. Recentemente, il Gip ha convalidato il suo arresto e disposto la custodia cautelare in carcere in attesa di ulteriori sviluppi legali.

L’operato della Polizia di Stato ha messo fine alla serie di colpi, offre un messaggio chiaro contro la criminalità e sottolinea l’importanza di proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *