Tentativo di evasione al carcere di Castrovillari bloccato grazie al tempestivo intervento della polizia penitenziaria

Tentativo di evasione al carcere di Castrovillari bloccato grazie al tempestivo intervento della polizia penitenziaria

Tentativo di fuga sventato al carcere di Castrovillari mette in evidenza la carenza di personale e le problematiche di sicurezza, sollevando interrogativi sulla gestione delle strutture penitenziarie italiane.
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Tentativo di evasione al carcere di Castrovillari bloccato grazie al tempestivo intervento della polizia penitenziaria - Gaeta.it

Un giovane detenuto ha tentato una fuga dal carcere di Castrovillari, ma il suo piano è stato prontamente sventato dagli agenti di polizia penitenziaria. Questo episodio solleva interrogativi non solo sulla sicurezza all’interno delle carceri, ma anche sul personale disponibile a garantire l’incolumità sia dei detenuti che degli Agenti. Nel momento in cui la situazione si è verificata, gli esponenti del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria hanno reso pubbliche le informazioni, sottolineando le problematiche legate al personale e alla sicurezza dell’istituto.

La dinamica del tentativo di fuga

Il tentativo di evasione ha avuto luogo in un orario di routine nel cortile passeggi del carcere. Secondo i dettagli forniti da Giovanni Battista Durante e Francesco Ciccone del Sappe, il giovane detenuto, un italiano, è riuscito a scavalcare il muro che separa il cortile dall’esterno. La sua fuga era diretta verso un’uscita che, purtroppo per lui, era sorvegliata da due agenti. Grazie alla prontezza del personale, il giovane è stato bloccato prima di riuscire a varcare la soglia di sicurezza.

Le modalità di questo tentativo di evasione mettono in luce una serie di problematiche legate al rispetto delle regole da parte del detenuto. Il Sappe ha segnalato che questo giovane non è nuovo a comportamenti violenti e provocatori, avendo tentato in altre occasioni di aggredire il personale e minacciare sia gli agenti che il direttore dell’istituto. Il provvedimento immediato, che ha visto il recluso trasferito al reparto isolamento, è una misura misurata in attesa che si tenga un consiglio di disciplina per valutare la fattibilità di ulteriori provvedimenti.

Critiche alla carenza di personale nella struttura

La situazione ha suscitato preoccupazioni riguardo alla carenza di personale nell’istituto di Castrovillari. Nella denuncia ufficiale, Durante e Ciccone hanno messo in evidenza come, durante le ore di controllo, siano disponibili solo due agenti per sorvegliare i cortili passegg. Questa situazione comporta il rischio che alcune aree rimangano scoperte, lasciando una parte del carcere senza attenzione visiva diretta, facendo affidamento soltanto sulla videosorveglianza.

Il Sappe ha chiarito che è necessario un incremento immediato del personale di polizia penitenziaria per garantire una sorveglianza adeguata. A detta dei sindacalisti, attualmente le risorse non sono sufficienti per garantire la sicurezza tanto dei detenuti quanto degli agenti. Si auspica una risposta pronta da parte delle autorità competenti, che dovrebbe includere anche il trasferimento del giovane detenuto in un’altra struttura, una richiesta già avanzata dalla direzione del carcere stesso.

Riconoscimento per l’operato degli agenti

Nonostante le difficoltà e le critiche rivolte alla gestione della sicurezza interna, Durante e Ciccone hanno voluto esprimere gratitudine per l’intervento tempestivo del personale. Nel comunicato ufficiale, hanno elogiato l’abilità degli agenti di polizia penitenziaria nel ristabilire la situazione, scongiurando rimanere implicati in una possibile evasione dell’istituto. Questo intervento rappresenta un gesto di professionalità e competenza in un contesto di lavoro che, per molti aspetti, evidenzia la necessità di riflessioni più ampie sulle politiche di sicurezza e di gestione del personale nelle carceri italiane.

L’attenzione continua sul caso di Castrovillari mette in luce le sfide quotidiane che affrontano gli agents di polizia penitenziaria, impegnati a mantenere l’ordine e la sicurezza in ambienti complessi e spesso critici.

Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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