Tentativo di furto esplosivo a San Salvo: bancomat resiste all'assalto dei ladri

Tentativo di furto esplosivo a San Salvo: bancomat resiste all’assalto dei ladri

Tentativo di furto fallito a un bancomat di Banca Intesa San Paolo a San Salvo, Chieti: esplosione senza bottino e danni all’istituto, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza locale.
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Tentativo di furto esplosivo a San Salvo: bancomat resiste all'assalto dei ladri - Gaeta.it

Nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, un tentativo di furto ai danni di un bancomat di Banca Intesa San Paolo ha avuto luogo nella zona industriale di San Salvo, in provincia di Chieti. Nonostante l’esplosione che ha colpito il dispositivo ATM, i ladri non sono riusciti a prelevare alcun bottino, dato che la cassaforte è rimasta chiusa. L’evento ha attirato l’attenzione per la modalità audace dell’assalto e i danni che ha provocato all’istituto di credito locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei sistemi anti-intrusione.

La dinamica dell’esplosione

L’esplosione del bancomat è avvenuta poco prima delle 2 di notte, nei pressi dello stabilimento Pilkington, un’area nota per la sua attività industriale. Secondo le prime testimonianze, il rumore provocato dall’attentato è stato avvertito a diversi chilometri di distanza, allertando i residenti della zona. Sul luogo dell’incidente sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area e valutato i danni all’immobile, e i carabinieri, per avviare le indagini sull’accaduto. L’esplosione ha danneggiato i locali dell’istituto bancario, ma fortunatamente non ha causato feriti tra i passanti o i dipendenti, seguendo il copione di un piano di furto fallito.

Le forze dell’ordine hanno avviato subito le indagini per identificare i responsabili. La scelta di utilizzare un’esplosione per aprire la cassaforte, una tecnica non insolita in simili crimini, evidenzia come i ladri siano disposti a rischiare molto pur di ottenere il bottino. Tuttavia, il fatto che la cassaforte non si sia aperta ha portato a un nulla di fatto per i criminali, che si sono ritrovati a dover abbandonare il loro piano senza alcun guadagno.

Eventi simili nel Vastese

Questo non è il primo episodio di questo tipo registrato nella provincia di Chieti. Solo pochi giorni prima, il 14 dicembre, i malviventi erano riusciti a portare a termine un furto a Scerni, sempre nel Vastese, dove un bancomat della filiale della Bcc Abruzzi e Molise fu fatto saltare in aria. In quel caso, i ladri avevano avuto successo e, a seguito dell’esplosione, erano riusciti a portare via una somma di denaro. Questa somiglianza nei metodi suggerisce un aumento della criminalità che utilizza la violenza per i propri scopi, mettendo a rischio la sicurezza delle comunità locali.

Le autorità stanno monitorando la situazione, adottando misure preventive non solo nei confronti degli sportelli automatici, ma anche per migliorare la sorveglianza nelle aree industriali e commerciali. L’obiettivo è quello di evitare futuri episodi simili, che non solo danneggiano le istituzioni bancarie ma creano anche allarme tra i cittadini.

La sicurezza delle strutture bancarie è al centro di un acceso dibattito, dato l’evidente incremento dei tentativi di furto e l’uso sempre più frequente di tecniche violente. La vicenda di San Salvo rappresenta solo l’ultimo capitolo di un fenomeno preoccupante che richiede un intervento deciso da parte delle autorità competenti per proteggere il patrimonio e la tranquillità delle comunità.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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