Tentativo di suicidio a Roma: carabinieri salvano uomo minaccioso sul ponte degli Annibaldi

Tentativo di suicidio a Roma: carabinieri salvano uomo minaccioso sul ponte degli Annibaldi

Un uomo romeno tenta il suicidio a Roma, ma grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, la tragedia viene evitata e l’individuo riceve assistenza medica per affrontare la crisi.
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Tentativo di suicidio a Roma: carabinieri salvano uomo minaccioso sul ponte degli Annibaldi - Gaeta.it

Ieri pomeriggio, un evento preoccupante ha attirato l’attenzione a Roma, precisamente in via del Fagutale, nei pressi del ponte degli Annibaldi. Un uomo di origini romene ha messo in atto un gesto estremo, cercando di suicidarsi lanciandosi nel vuoto. La tempestiva coordinazione delle forze dell’ordine ha però portato a un esito diverso.

La scena del dramma

Nel primo pomeriggio di mercoledì, l’uomo si è procurato una corda, ancorandola a un lampione. Dopo essersi avvolto il cappio attorno al collo, ha minacciato di lanciarsi da un’altezza di circa sette metri su via degli Annibaldi. La situazione è rapidamente diventata critica, destando l’attenzione dei passanti che hanno allertato il numero di emergenza 112. La velocità con cui sono giunti i soccorsi è stata fondamentale per evitare una tragedia.

La chiamata al 112 ha attivato immediatamente i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno raggiunto il luogo dell’incidente in tempi sorprendenti. Trovarsi di fronte a una situazione del genere richiede equilibrio e prontezza da parte degli operatori, che hanno dovuto tentare di intrattenere l’uomo per distoglierlo dall’idea di compiere il gesto fatale. Durante questi momenti di tensione, è riuscito a scrivere un biglietto, in lingua romena, contenente le sue intenzioni suicide, offrendo un ulteriore indicatore della gravità della situazione.

L’intervento decisivo delle forze dell’ordine

I Carabinieri, in un momento cruciale, sono riusciti a creare un’opportunità per intervenire. Durante un attimo di distrazione dell’uomo, uno degli agenti ha afferrato la corda, riuscendo a tagliarla. Questo gesto tempestivo ha scongiurato il peggio, mettendo in sicurezza l’uomo e liberandolo dalla minaccia immediata. Un secondo elemento di rischio era rappresentato da una lametta da rasoio che l’individuo aveva nascosto nel cavo orale, un ulteriore segnale del suo stato mentale fragile e disperato.

A quel punto, dopo aver assicurato l’individuo, i Carabinieri hanno chiamato un’ambulanza per trasportarlo al pronto soccorso. È stato fondamentale fornire il supporto medico necessario per affrontare il momento di crisi e iniziare un percorso di trattamento psicologico.

Gli eroi del salvataggio

Il salvataggio ha visto protagonisti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. In particolare, il Carabiniere scelto Claudio IAVARONE, il Vice Brigadiere Umberto TUBITO e il Brigadiere Flauto BOTTANI hanno dimostrato grande professionalità e coraggio nel fronteggiare una situazione di precarietà. Non è solo un atto di servizio, ma un esempio di dedizione e responsabilità nei confronti della comunità.

La loro capacità di reagire rapidamente e di trovare la soluzione giusta ha permesso di salvare una vita, mostrandone l’importanza anche in situazioni di panico. Il coraggio dimostrato dai Carabinieri è sicuramente un messaggio di speranza e una testimonianza dell’umanità che può emergere anche nei momenti più bui. Questi agenti ripetono quotidianamente il loro impegno per la sicurezza dei cittadini, affrontando rischi anche personali per proteggere gli altri.

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