Un episodio singolare e inquietante ha scosso il lungarno Soderini, nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, quando un uomo di 30 anni, di origine marocchina, ha tentato di fuggire con un’ambulanza. L’imprevisto è avvenuto mentre i sanitari del 118 stavano prestando soccorso all’uomo, il quale si trovava in uno stato evidente di agitazione a seguito di una lite. La prontezza degli agenti di polizia ha impedito che l’incidente si trasformasse in un evento molto più grave.
La dinamica del tentato furto dell’ambulanza
La serata del recente evento ha visto un mix di tensione e confusione. Mentre i paramedici del 118 fornivano assistenza a un uomo che presentava alcune lesioni, quest’ultimo ha iniziato a mostrare comportamenti aggressivi nei confronti degli operatori sanitari. Secondo le ricostruzioni, dopo un acceso scambio di parole, l’uomo ha deciso di salire a bordo dell’ambulanza.
Particolarmente nota è la scelta dei soccorritori di mantenere il motore dell’ambulanza acceso, una misura necessaria per garantire il funzionamento continuo dei dispositivi medici a bordo. Quando l’uomo si è gettato nel veicolo, riuscendo a ingranare la marcia e mettere in movimento l’ambulanza, la situazione è rapidamente degenerata. Sebbene l’auto fosse priva di chiave di avviamento, il sistema di accensione elettronica ha permesso all’uomo di avviare il mezzo, ma solo per pochi metri, poiché il motore si è bloccato automaticamente grazie a un innovativo sistema di sicurezza.
La gravità dell’accaduto ha sollevato preoccupazioni tra i presenti, per la possibilità che la situazione potesse evolversi in qualcosa di più pericoloso. Lo scrupolo e la professionalità dimostrati dai sanitari, così come il sistema di sicurezza dell’ambulanza, hanno impedito un potenziale disastro, limitando le conseguenze dell’accaduto.
L’intervento della polizia e la denuncia
La polizia è giunta tempestivamente sul luogo dell’incidente, già consapevole della preoccupante situazione; le segnalazioni di comportamenti minacciosi avevano richiesto un intervento immediato. All’arrivo degli agenti, l’uomo era ancora in stato di agitazione, rendendo necessaria una rapida gestione dell’ordine pubblico. Gli agenti hanno bloccato l’ambulanza e, non senza difficoltà, hanno riportato il 30enne alla calma.
Durante il processo di arresto, l’uomo ha cercato di giustificare le sue azioni, dichiarando: “Volevo andare da solo in ospedale.” Questa affermazione, però, non ha alterato la valutazione della situazione da parte degli agenti, i quali hanno ritenuto il comportamento inadatto e han provveduto comunque a denunciare il 30enne per tentato furto del mezzo di soccorso.
La denuncia ha messo in evidenza non solo la gravità della situazione, ma anche l’importanza del lavoro di polizia e sanitari in circostanze di emergenza, dove la sicurezza pubblica deve sempre essere prioritaria. Il caso ha suscitato ripercussioni sia a livello locale che tra le istituzioni competenti, che sono sempre pronte a garantire la sicurezza dei cittadini e a tutelare i mezzi di soccorso.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Armando Proietti